L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] valle del Colosseo tra tardo antico ed alto medioevo, in AMediev, 20 (1993), pp. 645-58.
T.L. Shear Jr., The Persian Destruction of Athens. Evidence from Agora Deposit, in Hesperia, 62 (1993), pp. 383-482.
I Goti (Catalogo della mostra), Milano 1994 ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] il lealismo verso il capo, la coscienza dell’individualità etnico-religiosa da difendere.
Gli Assiri e più ancora i Persiani raggiunsero i maggiori progressi sul piano dell’armamento, della tattica e della strategia. I primi crearono l’e. nazionale ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] arabe e non arabe confluiscono poi nel Libro dei Re di Firdūsi (sec. 10°) e nel Libro di A. di altri insigni poeti persiani, Nizāmī (sec. 12°) e Giāmī (sec. 15°), opere tutte codeste in cui si accentua il carattere mitico di A.; la leggenda è anche ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] all’osmanli nell’epoca classica della letteratura turca: in esso poetarono non solo illustri autori turchi come Fuẓūlī, ma anche persiani come lo scià Ismā-‛īl, il fondatore della dinastia safawide. Nella seconda metà del sec. 19° si ebbe una prima ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] musulmani (i contravventori erano puniti con la morte). Nel 1017 acconsentì alla propria divinizzazione da parte di due persiani, Ḥamza e ad-Darazī, predicatori di una dottrina ismailita estremista, secondo la quale al-Ḥ. incarnava l'intelletto ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] dagli Spartani a metà del 6° sec. a.C. e nel 494; non parteciparono alla comune difesa della Grecia contro i Persiani (480) e nella guerra del Peloponneso si schierarono contro Sparta (sconfitta di Mantinea, 418), che avversarono ancora nella guerra ...
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Ultimo re dell'impero neobabilonese (555-538 a. C.). Salito al trono a seguito di una rivoluzione, condusse una spedizione militare in Palestina per rafforzare i confini dell'impero e organizzò un'alleanza [...] particolare il culto del dio lunare Sin. Ciò gli alienò le simpatie del sacerdozio di Marduk, particolarmente potente in Babilonia. Quando (539) il re dei Persiani Ciro assalì e conquistò la capitale dell'impero, vi fu perciò accolto come liberatore. ...
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Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] all'avvento di Alessandro Magno (336 a.C.) la tecnologia delle armi progredì lungo tre direttrici parallele per opera degli Assiri, dei Persiani e dei Greci.
Il 1200 a.C. segna l'inizio dell'età del Ferro e il sorgere dell'Impero assiro. Se è vero ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] cura di M. Bellomo, II, Catania 1987, pp. 41-85; M. Whitby, The emperor Maurice and his historian: Theophylact Simocatta on Persian and Balkan warfare, Oxford 1988, pp. 11-14, 18 s., 23 s.; J.R. Martindale, The prosopography of the later Roman Empire ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] di Cristo e non perseguitò i cristiani. A. dovette anche fronteggiare, a prezzo di gravi perdite, un'invasione dei Persiani, che, guidati da Artaserse, avevano occupato la Mesopotamia (231-233); nel 234 accorse sul Reno per respingere un'invasione ...
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persiana
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. persiano «di Persia» (perché l’uso di questo tipo di chiusura è frequente nei paesi orientali), sul modello del fr. persienne]. – Serramento esterno per finestre, generalmente di legno, che serve...