sàtrapo Governatore di una satrapia, cioè di una delle circoscrizioni amministrative e militari (venti, in origine) in cui re Dario I divise alla fine del 6° sec. a.C. l'Impero persiano: tali circoscrizioni, [...] pur con mutamenti territoriali, furono conservate anche sotto Seleucidi, parti e Sasanidi. Frequenti furono i tentativi autonomistici dei s., che crearono talora dinastie ereditarie semi-indipendenti ...
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Poeta mistico persiano (Balkh 1207 - Konya 1273), conosciuto anche come Mawlāna ("Nostro Signore"). Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Asia Minore, e fondò la confraternita religiosa dei [...] Mawlawìyya (i "dervisci giranti" degli Europei). Il suo Dīwān, composto sotto l'influsso e nel nome del suo maestro, il mistico Shams-i Tabrīz, presenta contenuti e forme del tutto insoliti per la poesia ...
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Uomo politico persiano (Teheran 1881 - ivi 1967). Laureatosi in legge a Losanna, tornò in Persia nel 1914; ministro delle Finanze (1921), poi degli Esteri (1922), nel 1923 venne eletto al parlamento; contrario [...] alla proclamazione di Riḍā Pahlavī come scià della Persia (1925), M. si ritirò a vita privata. Rieletto nel 1944, nel 1949 fondò il Fronte nazionale, e nell'apr. 1951 riuscì a far approvare dal parlamento il suo progetto di nazionalizzazione delle ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] intorno a essi e redatti in pahlavico. La redazione dell’A. che attualmente possediamo risale all’età sasanide e si compone di 5 parti: Yasna («preghiera»), Visprat o Vispered («tutti i capi», invocazioni ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] ad abolire i motivi delle cupidigie e delle discordie tra gli uomini: da premesse ed esigenze schiettamente religiose (come quasi ogni movimento comunistico antico), questa teoria arrivava a predicare ...
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PADISCIÀ
. Vocabolo derivato dal persiano pādshāh "Signore protettore", usato per designare i sovrani della Persia e dell'Afghānistān e i sultani ottomani. ...
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(persiano Baluchistan) Regione dell’Asia meridionale, tra l’Iran sud-orientale e la bassa valle dell’Indo, in Pakistan. È costituita da grandi fasci montuosi (Kuh-e Taftan, 4042 m); il Mare Arabico la [...] bagna a S per oltre 750 km, dove sfocia anche il fiume più importante della regione, l’Hingol (480 km), che nasce dai monti Harboi. Il clima è asciutto con variazioni stagionali di temperatura sugli altopiani.
Dal ...
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IṢPAHĀN (persiano; in arabo Iṣfahān; A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
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Provincia e città della Persia centrale. La prima abbraccia poco meno di 40 mila kmq. di superficie; montuosa e aspra [...] che un'altra fascia di rilievi separa dai deserti della Persia orientale. Una certa unità le viene dall'essere quasi tutta della scuola di pittura di Iṣpahān, celebre in tutta la Persia e all'estero per l'eleganza dei suoi disegni, caratteristica per ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.