Poeta persiano, nato a Mahnah presso Abīward, morto a Balkh verso il 585 èg. (1189 d. C.). Visse alla corte del sultano selgiuchide Sangiar, di cui fu il poeta preferito, e per cui scrisse, quando quegli [...] nella storia della poesia persiana è considerato il maggior poeta panegirista, e la sua fama ufficiale, ancor oggi assai viva in Persia, si basa soprattutto sulle qaṣīde di lode, rivolte a Sangiar e ai grandi della sua corte, come anche ai signori di ...
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Poeta mistico persiano, nato a Nīsābūr nella prima metà del sec. XII d. C., e ivi morto probabilmente nel 627 ègira (1229-1230 d. C.). Nella sua copiosissima produzione poetica, consistente in poemi mistici, [...] religiosa in generale.
Bibl.: H. Ethé, in Grundriss der iranischen Philologie, II, pp. 284-87; E. G. Browne, A literary history of Persia, Londra 1906, II, p. 506 segg.; P. Horn, Geschichte der persischen Litteratur, Lipsia 1901, pp. 158-159. ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] fu costituita una scuola per l'educazione del clero destinato ai numerosi vescovati nestoriani che allora sorsero in tutto l'impero persiano e anche al di là delle sue frontiere verso Oriente, persino in India e in Cina. Essendo Seleucia la sede del ...
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TAKHT-I SULEIMAN
R. Naumann
Località dell'Azerbaigian persiano, situata 140 km a SE del lago Unnia in una valle alta m 2200 sul livello del mare; sede nazionale del fuoco sacro del regno Sassanide, [...] atur-i gušnasp (fuoco dello stallone) in Shiz. Fu Chosroe I a situarla in questo luogo, nei dintorni del lago Urmia, trasferendola da Ganzaka e trasferendovi al tempo stesso il nome di Shiz (dopo Birka). ...
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. Il nome è la continuazione in persiano moderno del medio-persiano dast-war e indica un'alta autorità sia nel dominio dell'organizzazione statale, sia nel dominio religioso. Ha da una parte il senso di [...] azione giuridica, sia per proprio conto, sia per delega ricevuta, sia infine come giudice che amministra la giustizia per conto del re. Da quest'ultimo significato si è certamente sviluppato il significato che la parola ha in persiano moderno. ...
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Orientalista (Parigi 1720 - ivi 1783), professore di turco e persiano al Collège de France. La sua opera scientifica abbraccia le letterature araba, persiana e turca (Mélanges de littérature orientale, [...] 1770), e anche la sanscrita (Contes et fables indiennes, 1778) ...
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qal‛a Vocabolo arabo («rocca, fortezza») entrato anche nel persiano e nel turco, utilizzato di frequente nella toponomastica di molti paesi musulmani. Dalla forma qal‛at, che esso può assumere quando [...] è seguito da un genitivo, derivano calata e calta nei toponimi siciliani e spagnoli: per es., Qal‛at Fī-mī «la rocca d’Eufemio» (Calatafimi), Qal‛at al-Balūṭ «la rocca delle querce» (Caltabellotta) ecc. ...
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GIĀMĪ, ‛Abd ar-raḥmān ibn Aḥmad
Francesco Gabrieli
Poeta persiano, nato nel territorio di Giām presso Harāh nell'817 èg. (1412 d. C.), morto a Harāh nell'898 (1492).
La sua feconda produzione comprende [...] un gruppo di poemi liriconarrativi, designati sotto il nome comprensivo di Haft Awrang (Le sette stelle dell'Orsa), o, in un gruppo dei soli ultimi cinque, Panǵ Ganǵ (I cinque tesori): essi sono Silsilat ...
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SEFĪD RŪD (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
D In persiano "fiume bianco". È il nome con cui è conosciuto il tratto terminale del Qizil Ūzun, dopo che, ricevuto sulla destra lo Shāh Rūd (a Mängil), s'apre il [...] Sefīd Rūd rappresenta difatti la via naturale di comunicazione tra questo e il margine settentrionale dell'altipiano iranico, e quindi tra Persia e Russia; ciò che spiega il sorgere e lo svilupparsi di tutta una serie di centri abitati lungo il Sefīd ...
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PASARGADAE
Antonino Pagliaro
. La prima capitale dell'impero propriamente persiano fondato dagli Achemenidi nelle zone sud-occidentali dell'altipiano iranico; essa deve il proprio nome (Πασαργάδαι) [...] alla tribù dei Pasargadi, "la più nobile tribù dei Persiani" secondo Erodoto (I, 125), che aveva sede appunto nella valle del Medo, odierno Pulvar. L'identità di Pasargadae con l'antica città le cui rovine ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.