Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] sulla credenza in due principi, la luce e le tenebre in lotta tra loro. Condusse opera di proselitismo in tutto l'Impero persiano e poi in Egitto, e compose numerose opere (di cui ci restano frammenti). Venuto in contrasto con il potere statale, in ...
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ROTH, Rudolf
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Stoccarda il 3 aprile 1821, morto a Tubinga il 24 giugno 1895. All'università di Tubinga iniziò gli studî di teologia, durante i quali cominciò con H. [...] Ewald, professore di lingue orientali nella facoltà filosofica, lo studio del persiano e del sanscrito; a volgere la sua attività a quest'ultimo lo incitò una piccola raccolta di manoscritti portati in Germania dal missionario J. Häberlin. Recatosi ...
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COLOFONE (Κολοϕῶν, Colŏphon)
Red.
Città lidia situata tra Smirne ed Efeso, sulla destra del fiume Halys.
Fondata dagli Ioni, nell'VIII sec. a. C. estese il suo dominio riuscendo a dominare Smirne. Forse [...] rivendicava il titolo di patria di Omero.
Le monete di C. non anteriori al V sec. a. C., coniate su modulo persiano, recano di regola l'immagine di Apollo, in omaggio al culto della divinità principale del santuario di Klaros.
Durante gli scavi di ...
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Nome della dinastia che regnò sulla Lidia dopo quella degli Eraclidi: il Mermnade Gige uccise infatti nel 685 a. C. l'ultimo Eraclide, Candaule. Gli successero Ardys, Sadiatte, Aliatte e da ultimo Creso [...] che fu vinto da Ciro il Vecchio (546 a. C.): la Lidia passò allora sotto il dominio persiano. ...
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L È la capitale e la città più industre del Khūzistān; sorge sulle rive dell'Āb-idiz, che manda le sue acque per il Kārün al basso Tigri (posizione: 32° 24′ N., 48° 32′ E.). Il nome attuale della città [...] , da questa parte, il margine dell'altipiano iranico e permettono di risalire dalla pianura litoranea fin nel cuore della Persia. Dizfūl si stende in mezzo a un fertile distretto agricolo, che produce cereali, agrumi e soprattutto indaco: agli ...
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al-Marwazi, Abu Talib Aziz al-Din Ismail ben al-Husayn ben Muhammad ben Ali ben al-Husayn ben Ali ben Talib
al-Marwazī, Abu Ṭālib ‛Azīz al-Dīn Isma‛īl ben al-Ḥusayn ben Muḥammad ben ‛Alī ben al-Ḥusayn [...] ben ‛Alī ben Ṭālib
Storico e scienziato musulmano persiano (n. Marw 1176 - m. forse Baghdad). Husaynita, si dedicò allo studio delle genealogie ma gli si attribuiscono anche conoscenze astronomiche. ...
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Teologo e scrittore siro (m. 457), capo della scuola di Edessa sotto il vescovo Rabbūlā. Presente al Concilio di Efeso, non approvò la condanna delle opere di Teodoro di Mopsuestia e, in conflitto col [...] suo vescovo, fu espulso dalla città (433). Allora forse scrisse la famosa lettera al vescovo persiano Mārī contro il Concilio di Efeso e Cirillo d'Alessandria. Questa lettera, rimastaci in versione greca, distingue tra l'altro il Verbo e il suo ...
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È città dell'Armenia sul Tigri. Presso Tolomeo corrisponde forse ad Ammaia (V, 18, 10).
Divenne celebre per l'assedio che ebbe a subire nel 359 da parte del re persiano Sapore I (v. Ammiano Marcellino, [...] nome, vi fece costruire forti mura e alte torri e ne fece una fortezza e un arsenale di confine verso la Persia. Secondo Ammiano Marcellino il numero dei suoi abitanti, comprese le truppe di guarnigione, ammontava soltanto a 20.000: essa era dunque ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] , Studien zur sogdischen Kultur an der Seidenstrasse, Wiesbaden 1996; Id., Excavations at Paikent, in The Art and Archaeology of Ancient Persia, London 1998, pp. 111-21; G.L. Semënov - Dž.K. Mirzaachmedov (edd.), Raskopki v Pajkende v 1999-2002, I-IV ...
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Scrittore (Norimberga 1800 - Würzburg 1875). Dedito agli studî religiosi, combatté il cristianesimo in nome di una panteistica religione dell'avvenire (Philosophie, Religion und Altertum, 1833; Die Religion [...] des neuen Weltalters, 1849), ma finì per riconciliarsi con esso (Meine Konversion, 1859). Continuando la tradizione di Goethe, Rückert e Platen, fu pregevolissimo traduttore del poeta persiano Ḥāfiẓ. ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.