Cizico
Antica città dell’Asia Minore, sulla costa merid. della Propontide, presso l’od. Belkıs (Turchia). Colonia di Mileto (metà del sec. 8° a.C.), C. fu sotto i lidi e poi sotto i persiani. Divenuta [...] importante centro mercantile, dopo le guerre persiane entrò nella Lega delio-attica, ma ricadde sotto il dominio persiano (386 a.C.). Successivamente tornò città libera e tale rimase fino a Tiberio, che la sottomise nel 25 d.C. ...
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ī Pseudonimo del poeta e mistico turco 'Imād ad-Dīn (m. Aleppo 1404-05). Dapprima seguace della scuola mistica dello shaykh Shiblī, seguì poi le idee di Fazlullāh, fondatore della confraternita ḥurufiyya. [...] passione le sue idee mistiche, che, considerate eretiche, gli costarono la vita. Ha lasciato un dīwān in turco, uno in persiano e delle poesie in arabo. Il suo linguaggio erotico-mistico cela l'ammirazione per la bellezza terrena, riflesso di quella ...
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Bīsutūn (o Bīsitūn o Bīstūn) Contrafforte roccioso della catena a E della pianura di Kirmānshāh, in Iran. È noto per il monumento rupestre fatto incidere da Dario I a memoria delle sue gesta. Sotto il [...] rilievo raffigurante il Gran Re che trionfa sui nemici prostrati o in catene, è la triplice iscrizione cuneiforme (in antico persiano, babilonese, elamitico), il cui studio diede avvio alla decifrazione dei caratteri cuneiformi. ...
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HAMILTON, Sir William Rowan
Giovanni Giorgi
Fisico matematico, di famiglia scozzese immigrata in Irlanda, nato il 4 agosto 1806 a Dublino, morto il 2 settembre 1865 a Dunsink. Si affermò dapprima con [...] una straordinaria attitudine ad apprendere le lingue; oltre a quelle classiche e alle europee più comuni, imparò il persiano, l'arabo, l'indostano, il sanscrito e il malese. Lo studio filologico sviluppò in lui la tendenza alla logica matematica. ...
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LAGARDE, Paul Anton de
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Berlino il 2 novembre 1827, morto il 22 dicembre 1891 a Gottinga, dove era professore dal 1869. Il suo nome originario era Bötticher.
Compì [...] intorno alle versioni del testo biblico, sia di edizioni di testi siriaci, sia di storia e di geografia della Persia e dell'Armenia. I suoi scritti minori sono raccolti in varie opere miscellanee: Gesammelte Abhandlungen (Lipsia 1866), Symmicta ...
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Orientalista francese, figlio di Antoine (v.) nato a Neuilly nel 1773, morto a Parigi nel 1832: marito di Helmine v. Ch. (v.). Fu col Rémusat uno dei fondatori della filologia indiana in Francia, e il [...] primo professore di sanscrito alla Sorbona. Fra le sue numerose ricerche filologiche e traduzioni dal persiano e dal sanscrito ebbe particolare fama, anche fuori del mondo accademico, la versione di Sakuntala (1830), che molto contribuì a render ...
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Faraone della XXVI dinastia, dal 570 al 526 a. C.; generale del faraone Uahabré, inviato a sedare una rivolta, si lasciò proclamare faraone e nel 568 a. C. sconfisse il suo sovrano e rivale, che morì forse [...] leggi dell'Egitto, ne rafforzò l'esercito e la flotta: ma tentò soprattutto di difendere il paese dal prevedibile assalto persiano, attraverso un equilibrato sistema di rapporti (politica di favore verso i Greci di Cirene, alleanza con Creso di Lidia ...
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MOḤAMMED IQBĀL
Francesco Gabrieli
L Poeta musulmano d'India, nato a Sialkot (Panjab) nel 1873, morto a Lahore il 21 aprile 1938. Studiò in India e in Europa, e subì l'influsso del misticismo orientale [...] e di moderne correnti europee, come la filosofia di Nietzsche.
La sua opera poetica, in urdu e in persiano, è ricca di un esuberante lirismo, e si sforza di adattare le forme tradizionali della lirica orientale a esprimere un ideale dapprima di ...
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HĀMID, ‛Abd ul-Haqq
Poeta turco, nato il 5 febbraio 1852 a Bebek sul Bosforo, percorse varî gradi della carriera diplomatica, e visse a lungo in Europa, specie a Londra. La sua importanza letteraria [...] consiste nell'aver egli tra i primi volto la lirica turca all'imitazione di quella occidentale europea, liberandola dall'influsso persiano in cui sino al sec. XIX era vissuta.
Nel 1879 fu pubblicato il suo poema Ṣaḥrā' (il paese), e da allora ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] al 1566. Forte della potenza del suo vasto impero, che si espandeva a ovest in Europa e a est verso i confini dell’Impero persiano, Solimano fu tra i grandi protagonisti del 16° secolo: il suo regno segnò l’apogeo della potenza ottomana in Asia e in ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.