Romanziere turco (İstanbul 1866 - ivi 1945). Tra i principali rappresentanti della scuola sorta intorno alla rivista Servet-i Fünūn ("Il patrimonio delle scienze"), che dal 1895 segnò una grande rivoluzione [...] . U. infatti fu un profondo conoscitore della lingua francese, ma anche dell'inglese, dell'italiano, dell'arabo e del persiano. Le sue numerose opere sono famose per uno stile e una tecnica perfetti (Mensur Şiirler "Poesia in prosa", 1891; Mavı ...
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Poeta turco (Costantinopoli fine sec. 17º - ivi 1730), tra i maggiori esponenti del Lale Devri "epoca del tulipano" (1718-30), breve e aurea stagione conclusasi con la rivolta dei giannizzeri che segnò [...] di Nedīm. Fu custode della biblioteca del Gran Visir; cantò l'amore, il vino e l'allegria come dimostra nel suo Canzoniere, in turco e in persiano. Usò uno stile artificioso e un lessico persianeggiante, ma fu buon poeta nel genere ghazel e sharqī. ...
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PERSIANE, GUERRE
Gaetano De Sanctis.
. Col nome di guerre persiane (μηδικά, περσικά, μηδικὸς πόλεμος) Tucidide designa, giusta un uso che rimase poi prevalente, non tutto quel periodo di guerra tra [...] ma che la causa vera della invasione della penisola fu nella forza espansiva d'uno stato di carattere imperialista come la Persia, il quale era naturale che non trovasse altri limiti se non nella propria effettiva capacità d'espandersi; e la pace di ...
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. Trascrizione greca ('Αμυρταῖος) del nome neo-egiziano jmn.w-jrj-rsj.t-sw "(il dio) Ammone è che lo ha dato", nei bassi tempi pronunciato a'men-'er-a-ṭâ'cś. Un personaggio così chiamato appare nella rivolta [...] che nel 460 a. C. il dinasta libico Inaro, sostenuto da Atene, suscitò contro il dominio persiano in Egitto (Thuc., I, 110, 112; Herod., II, 140). Pare vivesse ancora nel 449. Suo figlio Pausiri riebbe il trono come Thamyras figlio di Inaro (Herod., ...
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MEDI e MEDIA
Francesco Gabrieli
. La Media è una vasta regione dell'antica Persia nord-occidentale, confinante a O. con la Mesopotamia e l'Armenia, da cui la divide la catena dello Zagros, a N. con [...] , poi nelle varie formazioni statali che in esso si succedettero, e la sua storia si confonde con quella di tutta la Persia (v.).
Bibl.: Th. Nöldeke, Aufsätze z. persischen Gesch.; Lipsia 1887, pp. 2-13; F. Justi, in Grundriss d. iran. Phil., II ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] di conoscenza e la lingua è sistema distintivo di tale conoscere. Tra le opere: Epica e romanzo nel Medioevo Persiano (1927); Sommario di linguistica ario-europea (1930); Il segno vivente (1952; nuova ed. 1969); Saggi di critica semantica (1955 ...
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Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] ; sono di religione musulmana.
La lingua dei P., il pashtō, è considerata lingua ufficiale dell’ Afghanistan, a preferenza del persiano che ne era la lingua scritta. Fuori di quel paese, si estende largamente anche su territori oggi compresi nel ...
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TEIXEIRA (o Texeira), Pedro
Emilio MALESANI
Viaggiatore portoghese della fine del sec. XVI; le sole notizie che abbiamo di lui sono quelle ricavate dalla sua opera. Nato nella seconda metà del sec. [...] hasta Italia, por tierra (Anversa 1610, voll. 2), è formato di tre parti distinte: la prima è un compendio della storia della Persia fatto, con molti errori, seguendo la storia di Mīrkhond che il T. aveva già tradotta; la seconda è il compendio della ...
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Veste lunga maschile (di rado femminile) usata nei paesi musulmani, e che per qualche secolo, a partire dal XIII, fu anche quasi nazionale dei Russi e dei Polacchi. Oggi in Europa il nome kaftan è dato [...] ancora all'abito lungo degli ebrei ortodossi della Polonia. È il persiano (poi anche arabo) khaftān, mutato dai Turchi ottomani in qaftān (\arabo\), che a partire dal sec. XVI fu trasformato in qafṭān (\arabo\) o qufṭān nei paesi di lingua araba; la ...
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re-Hind Appellativo con cui è noto il letterato indiano Rāja Śiva Prasād (n. 1823 - m. 1895). Attivo sostenitore dell'uso del hindī (contro i fautori dell'urdù), scrisse opere di carattere pedagogico che [...] di istruzione nella scuola primaria. Difese, inoltre, l'uso di una lingua colloquiale, accogliendo nel lessico termini dal persiano e dal sanscrito che riteneva ormai acquisiti nel patrimonio di una lingua viva. Nel 1845 fondò il periodico Banāras ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.