Dinastia di emiri arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'Impero bizantino nei due secoli anteriori al sorgere dell'Islam. Col titolo di "filarchi" [...] per respingere le incursioni dei nomadi, sia per contrapporli ai Lakhmidi di al-Ḥīra sull'Eufrate, vassalli arabi dell'Impero persiano. La storia dei G. nel sec. 6º è infatti tutta intessuta delle loro rivalità e lotte coi Lakhmidi, riflesse anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il crollo dell'Impero assiro e i suoi eredi: Babilonesi, Medi e Persiani
Michael Jursa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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A metà del [...] , negli altipiani della zona conosciuta ai Greci come Persis, e nelle pianure e colline ad ovest di questa zona. Il primo re persiano degno di nota è Ciro (sovrano dal 558 al 520 a.C. ca.), fondatore dell’Impero. Secondo un’iscrizione di Nabonedo, è ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] furono inviati pontifici rispettivamente in Etiopia e in Persia, entrambi via Egitto. Oltre gli incarichi , La diplomazia di Gregorio XIII e la lettera del re di Persia a Sisto V, in Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, XIV (2007), ...
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SELGE (Σελγή)
N. Bonacasa
Città in Pisidia, nell'alta valle dell'Eurimedonte, situata sulle pendici meridionali della catena del Tauro (Strab., xii, 570).
I suoi confini politici toccavano in antico: [...] Aspendos, ad E quello di Katemna. Non molto sappiamo della sua storia più antica. Certo è che non subì l'influsso persiano e che alla sua indipendenza contribuì il fatto di essere stata fondata da coloni lacedemoni. Forse a causa della sua esasperata ...
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ir Califfo fatimida d'Egitto (n. 1029 - m. 1094), salito al trono nel 1036. Il suo lungo regno parve segnare l'apogeo della potenza fatimida (nel 1059 fu per un momento riconosciuto califfo persino a Baghdād) [...] e della corrente religiosa ismailita, ma conobbe anche crisi gravissime, superate grazie all'energico visir Badr al-Giamālī. Lo stato fiorente dell'Egitto sotto al-M. ci è stato descritto dal viaggiatore persiano Nāṣir-i Khusraw. ...
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ITINERARÎ (dal lat. iter, itineris "strada")
Wilhelm KUBITSCHEK
Carlo CECCHELLI
Antichità classica. - Sono scritti, di carattere eminentemente pratico, che si riferiscono a strade sorte per ragioni [...] a regola d'arte, e provviste di ponti, argini e tagliate in epoca più tarda, forse già sotto l'Impero Persiano, e certo poi sotto i Romani.
Le stazioni di tappa (σταϑμοί, καταλύσεις, mansiones, mutationes), necessarie a date distanze, risalgono anch ...
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Il più grande grammatico, esegeta, lessicografo che annoverino gli studî indologici, nato a Pietroburgo l'11 giugno (30 maggio gregoriano) 1815, morto il i aprile 1904 a Lipsia. Esordì nello studio delle [...] lingue orientali con l'arabo e il persiano, fintanto che, attratto più fortemente dal sanscrito, volse ad esso, intera, la sua attività. A Berlino, ov'erasi recato nel 1835, dopo aver frequentato per due anni l'università di Lubecca, rimase alcun ...
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. Nome portato da molti scrittori arabi e persiani, significante "il nativo di Baihaq" (distretto presso Nīsābūr). Se ne citano qui sotto i più noti:
1. Ibrāhīm ibn Moḥammed al-Baihaqī fiorì al tempo del [...]
2. Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Zaid al-Baihaqī, detto anche Ibn Funduq, scrisse una monografia sul distretto di Baihaq, in persiano, conservataci in manoscritti; e in arabo una storia universale di cui non si conoscono codici. Fiorì nel sec. VI dell'ègira ...
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ORLAGNO (᾿Ορλὰγνω)
S. de Marinis
Nome di un dio della guerra su alcune monete d'oro indoscitiche del re Kanerkes (87-106 d. C.). La figura maschile, barbata e diademata; ha il capo coperto da un elmo [...] destra alla lancia, la sinistra alla spada. O. è generalmente identificato con il dio guerriero indiano, Bahram, e con il persiano Vahram, avvicinato al greco Eracle.
Bibl.: P. Gardner, Catalogue of the Indian Coins in the Br. Mus.: the Greek and ...
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Prisciano
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Appartenente alla scuola di Atene, dopo la chiusura di questa scuola in seguito all’editto di Giustiniano (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe [...] (superstite solo in trad. lat. e scritto in forma di risposta a nove interrogativi formulati dall’illuminato re persiano) e Μετάφρασις τῶν Θεοφράστου περί αἰσϑήσεως («Commentario ai libri di Teofrasto sulla sensazione»); le numerose concordanze di ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.