Nome di varî re georgiani, di cui il più noto è Vachtang VI (n. 1675 - m. Astrachan´ 1737), che vide la Georgia invasa dai Persiani e dovette egli stesso rifugiarsi in Russia. Durante il suo regno fu fondata [...] tipografia, in cui fu stampato fra l'altro il poema epico nazionale L'uomo nella pelle di pantera (1712). V. fu anche poeta, e tradusse dal persiano, talora in collaborazione col suo cancelliere, il favolista e lessicografo Sulchan Saba Orbeliani. ...
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ṢĀḤIB (o Ṣāḥeb)
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo arabo che, tra gli altri significati, ha quello di signore, padrone. In tutta l'India è divenuto il titolo con il quale si rivolge la parola a un europeo [...] si designa. Lo si pospone anche al titolo dell'ufficio tenuto da un europeo, quando si parla in hindūstānī o in persiano; p. es., Captain Ṣāḥib, Collector Ṣāḥib, ecc. Posposto al nome proprio personale, fu spesso titolo onorifico di alti personaggi ...
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khalsa
La comunità indiana dei sikh nella dimensione istituzionale introdotta nel 1699 da Guru Gobind Singh. L’adesione alla k. prevedeva un rito di iniziazione detto della spada o dell’ambrosia. La [...] spesso in contrasto fra loro, ponendola sotto il personale controllo del guru (il termine k. deriva dal persiano khalisa, indicante l’area sotto diretta giurisdizione del sovrano); infonderle uno spirito guerriero in vista della mobilitazione contro ...
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WEST, Edward William
Orientalista, nato a Londra il 2 maggio 1824, morto a Watford il 4 febbraio 1905. Nel 1844 si recò in India, e lì si destò in lui l'interesse per l'archeologia e la filologia orientale.
Cominciò [...] , ma si diede poi tutto all'iranistica, iniziando insieme con il Haug lo studio scientifico del pahlavico o medio persiano. Il suo maggior contributo consiste nell'edizione e traduzione di importanti testi pahlavici (Mainyō-i khard, libro di Ardā ...
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Muhammad Jalaluddin Shah
Sultano del Bengala (n. 1415-m. 1432). Nato indù, si convertì all’islam quando il padre Raja Ganesh fu costretto ad abdicare in suo favore; in tale occasione cambiò in M.J.S. [...] il proprio nome di Jadu. Trasferì la capitale da Pandua a Gaur, patrocinò la cultura e la letteratura islamica accanto a quelle locali e adottò la bengali come lingua di corte accanto al persiano. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] sta una notevole figura di viaggiatore musulmano, Ibn Baṭṭuṭa, che tra il 1325 e il 1350 attraversò l’Arabia, la Persia, il Turkestan e finalmente l’India e la Cina, lasciando ampie relazioni. Ma, caduti gli imperi gengiscanidi, sotto la dinastia ...
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1. Satrapo della Lidia dal 391 a. C. (m. nel 350 circa). Combatté successivamente contro Datame e Ariobarzane che si erano ribellati al re di Persia (380-365 circa), ma poco dopo aderì lui stesso alla [...] che il re avesse il sopravvento. Pacificatosi col sovrano, conservò infatti la sua satrapia fino alla morte. 2. Ammiraglio persiano vissuto nel 4º sec. a. C. Comandò con successo nel 333-32 le operazioni della flotta persiana volte a riconquistare ...
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Poeta e rivoluzionario iraniano (Kirmānshāh 1887 - Mosca 1957). Dopo un periodo ricco di lotte politiche, che lo videro tra i protagonisti, avviò intorno al 1915 a Kirmānshāh la pubblicazione del periodico [...] Iran nel 1921, fuggì in URSS. Stabilitosi nel 1925 nella Repubblica del Tagichistan (la cui lingua era il persiano), acquisì la cittadinanza sovietica e le sue posizioni politiche divennero marcatamente comuniste, come testimonia il suo poema Kremlin ...
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GRIBOEDOV, Aleksandr Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Drammaturgo, nato a Mosca il 15 gennaio 1795 (secondo altri nel 1791) da un'antica famiglia nobile di origine polacca. Finì all'università di Mosca le [...] , uno degli ultimini più colti del suo tempo: conosceva il francese, l'italiano, il tedesco, l'inglese, l'arabo e il persiano. Dopo tre anni di vita militare entrò al servizio del Ministero degli esteri a Pietroburgo, dove strinse amicizia con molti ...
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I Figlio di Ariamne, nacque circa il 403 a. C., e fu dinasta della Cappadocia al tempo del re di Persia Artaserse Oco (358-337 a. C.), al quale mandò aiuti contro l'Egitto. Il suo dominio sulla Cappadocia [...] di Gaziura col nome Ariorath in caratteri aramaici. Alessandro Magno, occupata parte della Cappadocia, vi lasciò come satrapo il persiano Sabicta, presto scacciato da Ariarate. Nella divisione del 323 a. C. la Cappadocia fu assegnata ad Eumene di ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.