Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] il Canzoniere (Türkçe Divani) e il poema Leylā ve Meǵnūn. Di lui conserviamo anche opere in altre lingue islamiche, tra le quali un dizionario persiano-ciagataico. È ritenuto il poeta di un amore che ad alcuni è sembrato così etereo da parere divino. ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] di carattere ascetico a molti mēmrē e madhrāshē poetici. In quest'epoca molti autori nestoriani sono di origine persiana.
Persiano di nascita era Giuseppe Hazzāyā, autore di non meno di mille e novecento trattati. Tra questi menzioneremo il Libro ...
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Quando nella primavera del 480 a. C. l'armata navale di Serse da Terme (Salonicco) procedeva lungo le coste della Macedonia e della Tessaglia nella direzione del canale tra la penisola di Magnesia e l'Eubea, [...] il presupposto della resistenza di Leonida alle Termopili è la certezza che l'armata greca lo guarentiva da uno sbarco persiano alle sue spalle. E la circumnavigazione per aggirare i Greci, i quali come mostra uno sguardo alla carta potevano essere ...
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TEO (Τέωσ, Τήιος, Teus)
Arnaldo Momigliano
Città greca della costa dell'Asia llinore, forse di origine pregreca (come indicano il nome e talune tradizioni), ma abitata in età storica da Ionî. Le leggende [...] testimoniata dalla proposta di Talete di unificare la Ionia con capitale Teo. Passò sotto dominio lidio e persiano, e appunto sotto dominio persiano i Tei insofferenti, fra cui Anacreonte, fondarono la città di Abdera. Più tardi però una parte degli ...
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Emiro, poi re dell'Afghānistān, terzogenito dell'emiro Ḥabīb Ullāh, nato a Kābul il 1 giugno 1892. Dopo la guerra contro l'Inghilterra (1919) ha assunto l'appellativo di al-Ghāzī.
Studiò privatamente, [...] dell'indipendenza, per aver egli in quell'occasione rifiutato l'appannaggio del governo indiano.
Amān Ullāh conosce il turco, il persiano e il francese. Non era mai uscito dall'Afghānistān fino al dicembre 1927, quando iniziò il suo viaggio in Europa ...
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SINGARA
Roberto Paribeni
. Città di Mesopotamia, forse già ricordata in documenti assiri. È quasi a metà della via tra l'Eufrate e il Tigri nel loro bacino settentrionale, press'a poco alla latitudine [...] romana, come provano monete coniate nel periodo che va da Severo Alessandro a Filippo. Nel 348 Costanzo II fu sconfitto dal re persiano Sapore tra Hileia e Singara (Amm. Marc., XX, 6) e la città fu dai Persiani occupata nel 360. È segnata nella ...
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Abitanti della parte montagnosa dell'Attica a nord-est dal Parnete fino a Braurone. Avrebbero costituito una delle quattro tribù di Cranao (Diakris, Kranais, Atthis, Mesogea). Sarebbe la Diacria appartenente [...] il nucleo della fazione pisistratea, tanto che quando Ippia, figlio di Pisistrato cercò di rientrare con l'aiuto persiano, consigliò di sbarcare presso Maratona, luogo pianeggiante del territorio dei Diacrî, sperando di trovar quivi favore. V. anche ...
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Moneta d'oro coniata dai Lidî, che prende il nome da Creso. È di due tipi: uno statere leggiero coniato sul piede focese di gr. 8,10, ed uno pesante di gr. 10,80. Accanto alla creseide d'oro ne esiste [...] leggiera, una creseide d'oro leggiero valesse 10 creseidi d'argento pesanti, con un rapporto di 13 1/3 fra l'oro e l'argento, analogo a quello che vige fra l'oro e l'argento persiano (v. darico).
Bibl.: A. Segrè, Metrologia, Bologna 1927, p. 213 seg. ...
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VAKHTANG VI
Gerhard Deeters
. Re dello stato georgiano di Kartli, nato nel 1675, morto ad Astrachan il 26 marzo 1737; nel 1703 salì al trono, nel 1712-19 fu trattenuto come ostaggio in Persia e nel [...] fra altre opere, il poema epico nazionale: L'uomo con la pelle di pantera (1712). Svolse anche attività poetica e tradusse dal persiano, talvolta in collaborazione con il suo cancelliere, l'importante favolista e lessicografo Sulkhan-Saba Orbeliani. ...
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MATHNAWĪ
Francesco GABRIELI
Ī Denominazione araba di una forma metrica di poesia, in cui ogni verso è composto di due emistichî rimanti fra loro, passata poi anche a designare i poemi soprattutto epici, [...] i poemi di Niẓāmī, di Giāmī, e in genere tutti quelli della letteratura narrativa e sentenziosa (v. persia: Letteratura). Il mathnawī per antonomasia è il poema mistico persiano (Mathnawī-i ma‛nawī "il m. spirituale") di Gialāl ad-Dīn Rūmī (v.). ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.