Regnando (530-510 a. C. circa) dopo il padre Batto III (v.), cercò di annullare la costituzione che sotto Batto III era stata introdotta per volere di Demonatte di Mantinea, ma dovette fuggire. A Samo [...] fu ucciso. La madre Feretima, fattasi reggente in nome del giovane figlio di Arcesilao, Batto IV, ricorse ad Ariande, governatore persiano d'Egitto, il quale diede a Feretima un esercito comandato da Amasi o Arsame. Barce, dopo lungo assedio di nove ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] Questa è l'ultima fase del Ferro e termina con un incendio alla fine del IX sec. a. C. Dopo un livello del periodo persiano gli scavi hanno scoperto una bella casa ellenistica del III sec. a. C. con monete, lampade e giare rodie. Il livello romano è ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] , capo dei Lici, e alleato dei Troiani. Ma la città non entra nella storia che alla metà del VI sec. a. C.: il generale persiano Arpago occupò e bruciò la città verso il 545-540 (Herod., i, 176).
La città, come tutte le altre città licie, conservò la ...
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Nabonedo
Re di Babilonia (regno 555-539 a.C.). Figlio di una sacerdotessa di Sin a Harran, in territorio già assiro. Militare, N. salì al trono con un colpo di mano e cercò di legittimarsi come vero [...] del libro di Daniele), ma trascurando la festa del Nuovo anno, che non poteva aver luogo senza il re. Nel 550 il persiano Ciro batté i medi e dopo alcuni anni iniziò la sua pressione su Babilonia, che nel 539 cadde dopo scarsa resistenza. Ciro fu ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] era di nuovo assediata e conquistata definitivamente da Nabucodonosor II di Babilonia. Dal dominio babilonese, essa passò poi sotto l'impero persiano, e vi rimase fino al 332, salvo un breve periodo (prima metà del sec. IV) in cui fu occupata dal re ...
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Era la carica rivestita dal chiliarco, comandante o capo di mille uomini. Nel regno di Persia era in particolare la funzione dell'ufficiale addetto al comando dei mille nobili cavalieri che costituivano [...] , appare piuttosto come funzionario nuovo.
Nel senso più propriamente tecnico-militare troviamo il chiliarco nell'esercito persiano, macedonico e tolemaico. La chiliarchia secondo gli scrittori di tattica militare comprendeva 1024 uomini ed era ...
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Autore siriaco nestoriano del VI e VII secolo, noto specialmente per un libro di diritto che egli scrisse in lingua siriaca.
Era molto ben visto alla corte del re sasanide Cosroe II (590-628), il quale [...] ), di astronomia, di medicina. Inoltre fece parecchie versioni dal greco. Oltre questa lingua egli conosceva anche l'ebraico e il persiano. Di lui si menzionano ancora lettere e varî commenti.
Mâr Abhâ fu patriarca nestoriano dal 539-552 d. C. Il ...
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RESHT (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Città della Persia, capoluogo della provincia del Gilān, situata a 37° 17′ N. e 49° 36′ E.; si sviluppa in un territorio piatto e paludoso, sulla sinistra del delta [...] Bazar sulla laguna del Murdab; di qui un servizio giornaliero di battelli porta a Pehlevī (Enzeli), il principale porto persiano sul Caspio, congiunto da linee regolari coi porti russi (Baku). La popolazione vive soprattutto dell'allevamento del baco ...
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Ceramista, nato a Beauvais il 27 dicembre 1857. Studiò alla scuola di arti decorative di Parigi, poi lavorò tre anni presso Ludovic Pilleux. Nel 1886 fu nominato direttore del reparto di galvanoplastica [...] che fu iniziato da Jean Carriès, ebbe uno dei rappresentanti più originali nel D., che ritrovò lo splendore dello smalto persiano, la varietà delle terrecotte giapponesi, rinnovò la gamma dei colori, sentì il pregio della materia.
Bibl.: Z. v. M., in ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] da affrontare. Il mondo islamico nel suo insieme richiede infatti l'analisi di testi scritti prevalentemente in arabo, ma anche in persiano e in turco (a partire dal XIII sec., più numerosi solo dal XV sec. in poi). Per quanto riguarda il cosiddetto ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.