Uomo politico persiano (n. 1798 circa - m. Kashan 1852); primo ministro (1848-51) dello scià Nāṣir ad-dīn, tentò di modernizzare la Persia attraverso una serie di riforme che toccarono tutti i settori [...] della società (potenziamento dell'amministrazione centrale, apertura al commercio con l'estero, creazione di una nuova scuola per pubblici funzionarî, laicizzazione del sistema giudiziario). Responsabile ...
Leggi Tutto
´ Poeta persiano (Giām, Harāh, 1414 - ivi 1492). Il gruppo dei suoi poemi maggiori, dal titolo complessivo di Haft Awrang ("Le sette stelle dell'Orsa"), tratta argomenti canonici della letteratura epicoromanzesca [...] persiana (Giuseppe e Zulaikha, Laila e Maǵnūn, Alessandro Magno), con forte prevalenza dell'elemento mistico e moraleggiante. Opere minori sono il Bahāristān ("Il verziere"), raccolta di racconti e massime ...
Leggi Tutto
Poeta persiano (Shīrāz 1808 - Teheran 1854). Rimasto orfano giovanissimo, divenne il protetto del principe di Shīrāz, Shugiā῾ as-Salṭāna (1823); successivamente il sovrano qāgiār, Muḥammad Shāh, lo nominò [...] poeta di corte. Grazie agli studî e ai viaggi che intraprese, Q. perfezionò il suo talento poetico divenendo uno dei maggiori panegiristi d'epoca qāgiār. Oltre al suo vasto Dīwān, ricco di elementi autobiografici ...
Leggi Tutto
Poeta mistico persiano (Balkh 1207 - Konya 1273), conosciuto anche come Mawlāna ("Nostro Signore"). Trascorse la maggior parte della vita a Konya, in Asia Minore, e fondò la confraternita religiosa dei [...] Mawlawìyya (i "dervisci giranti" degli Europei). Il suo Dīwān, composto sotto l'influsso e nel nome del suo maestro, il mistico Shams-i Tabrīz, presenta contenuti e forme del tutto insoliti per la poesia ...
Leggi Tutto
Uomo politico persiano (Teheran 1881 - ivi 1967). Laureatosi in legge a Losanna, tornò in Persia nel 1914; ministro delle Finanze (1921), poi degli Esteri (1922), nel 1923 venne eletto al parlamento; contrario [...] alla proclamazione di Riḍā Pahlavī come scià della Persia (1925), M. si ritirò a vita privata. Rieletto nel 1944, nel 1949 fondò il Fronte nazionale, e nell'apr. 1951 riuscì a far approvare dal parlamento il suo progetto di nazionalizzazione delle ...
Leggi Tutto
Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] ad abolire i motivi delle cupidigie e delle discordie tra gli uomini: da premesse ed esigenze schiettamente religiose (come quasi ogni movimento comunistico antico), questa teoria arrivava a predicare ...
Leggi Tutto
Poeta persiano (Ṭūs, Khorasan, 940 - ivi 1020 circa), il maggior poeta epico della Persia medievale. È autore dello Shāhnāme ("Libro dei re"), con il quale ha gettato le basi di un genere nuovo per la [...] letteratura musulmana in genere, e persiana in particolare: l'epica.
Vita e opere
Di lui è certo solo il patronimico: Abū´l-Qāsim. Il suo capolavoro, che include un migliaio di versi composti da Daqīqī ...
Leggi Tutto
Dario II
Re persiano della dinastia achemenide (seconda metà del 5° sec. a.C.). Figlio illegittimo di Artaserse I, salì sul trono nel 424 e regnò sino al 404, tra rivolte e repressioni. ...
Leggi Tutto
persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.