Jai Singh II
Maharaja di Amber, poi Jaipur (n. 1688-m. 1743). Fu tra i principali sovrani dell’India settentrionale del suo tempo. Ricevette dall’imperatore mughal Aurangzeb il titolo sawai («una volta [...] un equilibrio tra le forze in campo. In seguito si dedicò al rafforzamento delle proprie basi contro le incursioni del persiano Nadir Shah. Fondò nel 1727 una nuova capitale a Jaipur, che dotò del celebre osservatorio astronomico Jantar Mantar, ancor ...
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Uomo politico e generale ateniese (540-489 circa a. C.). Ancora giovane successe al fratello Stesagora nella signoria del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario (513), ma poi fuggì [...] stratego per il 490-89. M. vinse i Persiani a Maratona, poi, ricondotti i suoi opliti presso Atene, impedì al comandante persiano Dati di sorprendere la città. Messo a capo di una spedizione navale per cacciare i Persiani dalle Cicladi, non riu scì a ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] per vivere in povertà, ma temo d'essere divenuto Vicario Apostolico per morire in miseria" (Roma, Arch. di Propaganda Fide, SC Persia, III, f. 436). Nel 1715 ritornava sull'argomento e faceva sapere di non poter vivere con 1100 scudi che gli venivano ...
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BARTOLUCCI, Luigi
Grazia Dore
Nacque a Roma il 15 agosto 1788 da Vincenzo. Trascorsi i primi anni a Cantiano, nelle Marche, donde la famiglia era originaria, nel 1805 entrò nell'esercito francese, dove [...] corpo per aver sostenuto un duello. Intraprese in seguito un viaggio in Oriente: nel 1823 si trovava in Persia come colonnello dell'esercito persiano, ma dopo pochi mesi preferì rientrare in Italia. Trascorse a Cantiano il periodo dal 1824 al 1837 ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] che sarebbe divenuto patriarca armeno di Costantinopoli tra il 1641 e il 1642), attraversò l’Armenia, la Georgia e la Persia arrivando agli inizi del 1637 a Costantinopoli, dove rimase per diciotto mesi finché Propaganda Fide lo inviò in Polonia, con ...
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Uomo politico e generale ateniese (circa 450-404 a. C.), una delle figure più importanti della guerra del Peloponneso. Eletto alla suprema carica di stratego, passò dal partito democratico a quello conservatore [...] al servizio dei nemici di Atene. Agli spartani diede ottimi consigli; soprattutto riuscì a procurare ai suoi protettori l'aiuto della Persia (412) e la defezione da Atene di Chio, Mileto e altre località dell'impero ateniese. Caduto in sospetto degli ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] attraverso traduzioni, il G. pubblicò sul Giornale arcadico in versione latina composizioni del poeta persiano Sa‛di (Muṣliḥ ad-Dīn Abdallah): Versi malinconici di Saadi persiano, tradotti in latino (XI [1821], pp. 78-81), cui si aggiunse nel numero ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] con al-Ashraf, M. minacciò al-Mu῾aẓẓam, sovrano di Damasco. Quest'ultimo nel 1225 si alleò con un condottiero persiano, lo scià dei corasmi, Ǧalāl al-Dīn, alla testa di un potente esercito scacciato dalla Transoxiana dall'avanzata mongola e divenuto ...
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FABRI, Pio
Maria Assunta Bardaro Grella
Nipote dell'incisore Luigi, nacque a Roma il 21 ott. 1847 da Leopoldo e da Fortunata Scudellari (Roma, Archivio stor. del Vicariato, Registro dei battesimi, n. [...] e cercando, con tale tecnica, di avvicinarsi il più possibile all'arte antica ed in particolare allo stile moresco e persiano. In questa ricerca di immedesimazione nell'arte e nello spirito antico, il suo lavoro venne paragonato da Fumière (p. 46 ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] degli anni intorno al 370 le esortazioni e gli elogi dei re greci di Salamina e di Cipro, difensori dell'ellenicità contro il Persiano: il Nicocle, l'A Nicocle e l'Evagora. Poi si rivolse ad Alessandro di Fere, a Dionisio di Siracusa, ad Archidamo di ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.