Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] che ebbe larghissima diffusione, fu scritta in siriaco; l'originale è perduto e ce ne restano traduzioni e rifacimenti in persiano (è il testo più vicino all'originale), in arabo, in latino e in greco (frammenti: ma molto importanti perché anteriori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] cultura, visto che non era complessivamente riuscita a sottrarsi all’abbraccio soffocante di un aristotelismo che aveva ormai perso la sua posizione dominante. Anche da questa mancanza di una nuova legittimazione filosofica derivò all’arte di Urania ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] della provincia religiosa a oriente di Mossul. Sono anche chiamati in turco Cyrāǵ Sândëren (o spegnitori di lampade) e in persiano Shaiôān peresht, "adoratori del diavolo".
Gli Yazidi credono in un Dio sommo ineffabile che è in relazione con il mondo ...
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Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] cambio del sacrificio, del canto e della ripetizione dei mantra. La principale caratteristica del potere del maga, nel rituale persiano, è quella di conferire una vista fuori dal comune, ossia il dono della 'visione spirituale'. Al compimento del suo ...
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Bibbia
Caterina Moro
Raccolta degli scritti ritenuti sacri da ebrei e cristiani
Il nome bibbia deriva dal greco biblìa, "libri (in forma di rotolo)". Per i cristiani si divide in Antico e Nuovo Testamento. [...] a.C.) e dei Babilonesi (587 a.C.) (1 e 2 Re); infine si narra la ricostruzione di Gerusalemme ai tempi dell'impero persiano (Esdra e Neemia).
Questa storia d'Israele è preceduta da una sorta di 'preistoria' (Genesi 1-11), che va dalla creazione del ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] vasta e facoltosa clientela.
Durante il periodo - più di due anni - durante il quale rimase a Costantinopoli, il B. apprese il persiano e il turco e riuscì a mettere insieme una piccola fortuna, parte con i suoi guadagni di medico, parte con i ricchi ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] ma è incerto quale sia stata la sua prima sede. Quando morì era vescovo di Esztergom: festa, 12 novembre.
6. Anastasio il Persiano; di nome Magundat, figlio (m. 628) di un mago, si convertì e fu battezzato a Gerusalemme (620), dove si fece monaco nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] riunì mai.
Verso l'accettazione dell'aristotelismo
La Bolla del 1231 restò in vigore a lungo, ma è probabile che abbia lentamente perso di valore fino a ridursi a una sorta di formalità. Anche se forse non in pubblico, Aristotele era letto a Parigi ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , L’imperatore Eraclio. Saggio di storia bizantina, Firenze 1905; A. Frolow, La vraie croix et les expéditions d’Héraclius en Perse, in Revue des études byzantines, 11 (1953), pp. 88-105; O. Volk, Herakleios, in Lexikon für Theologie und Kirche, V ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] dei pellegrini presso la chiesa di S. Salvatore in Campo; nel 1551, seguendo il consiglio del suo direttore spirituale Persiano Rosa, si fece ordinare sacerdote; dopo aver vagheggiato un'attività missionaria in India, costituì il suo oratorio a S ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.