GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] rappresentazione qualche dio mesopotamico o l'egiziano Bes o il greco Kronos-Chronos della religione orfica, forse anche il persiano Zarvan Akarana. Di essa abbiamo i paralleli tra i monumenti del culto di Mithra, nelle immagini di divinità dette ...
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CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] per poter indicare l'avvenimento al quale si riferisce la rappresentazione. Per il Poulsen le armi presso il personaggio, il Persiano presso il trono, i barbari nella zona inferiore, alludono ad un trionfo: si avrebbe perciò la rappresentazione di un ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] che mai al commercio, ed è l'ora delle imprese coloniali. A B. le costruzioni diventano fittissime, e il periodo persiano che seguì fu una delle epoche più brillanti della civiltà fenicia pre-ellenistica. Il tempio di Astarte venne restaurato ancora ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] tipologia occidentalizzata, benché porti il nimbo radiato caratteristico delle sculture palmirene. Il mitriacismo, erede dello zoroastrismo persiano e imbevuto della teologia astrale, caldea, colloca il S. in posizione di grande rilievo (v. mithra ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (v. vol. ii, p. 167)
G. Panazza
Musei Civici. - Museo Romano. - Il Museo Bresciano si aprì nel 1830 nel Capitolium eretto da Vespasiano (73 d. C.) e [...] provenienti dal Bresciano; due frammenti di stoffe in seta decorate da animali (uno bizantino del sec. X-XI, uno persiano del sec. VIII) da S. Faustino ad Sanguinem; capitelli, plutei, frammenti di ambone, fra cui il "pavone", fenestelle, cornici ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] il 9° secolo. Intorno al 1000 Il Cairo divenne il centro di diffusione di questa tecnica; succedettero nel 12° sec. ar-Rayy in Persia, nel 14° Malaga, nel 15° Valencia (donde si diffuse in Italia) e nel 17° Esfahan. Nel 13° e 14° sec. Kashan produsse ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] , congiunta al primo complesso mediante un ponte sul Nilo, il p., anticipante in alcune singolari caratteristiche il paràdeisos persiano: si tratta di un p. di piacere accentrato attorno a un enorme specchio d'acqua artificiale, includente padiglioni ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] policromi è costituito da vasi assai belli ed interessanti (ad esempio, la lèkythos ariballica firmata da Xenophantos col re persiano a caccia; l'idria della Crimea con la disputa fra Atena e Posidone, ispirata al gruppo del frontone occidentale ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] ed Egeo riconobbe nel giovane il proprio figlio, M. dovette lasciare Atene. Si diceva che fosse fuggita con il figlio Medos in Persia, i cui abitanti si chiameranno Medi, in suo onore (Paus., ii, 3, 8). Con questo, M. ritornava al mondo dei barbari ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] nel palazzo reale per volere di Ruggero II nel 1142. Perduto il congegno, resta solo una descrizione duecentesca del persiano Qazvīnī (Gabrieli, Scerrato, 1979), dalla quale si apprende che esso era stato eseguito da un tecnico arabo di Malta ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.