Orientalista (n. Parigi 1820 - m. 1898), dragomanno nel servizio diplomatico-consolare in varie città d'Oriente; dal 1857 prof. di persiano e poi direttore dell'École des langues orientales vivantes a [...] Parigi, che fu da lui riorganizzata e molto sviluppata. Tra le sue edizioni e traduzioni di testi persiani, ricordiamo il Sefernāme di Nāṣir-i Khusraw (1881) e il Siyāset-nāme di Niẓām al-Mulk (1891, 1897). ...
Leggi Tutto
Re della XXIX dinastia egiziana (393-380 a. C.). Dopo la pace di Antalcida respinse (385-383 a.C.) il tentativo persiano di riconquistare l'Egitto appoggiandosi ad Evagora I di Cipro e agli Ateniesi. ...
Leggi Tutto
Orientalista (Wüppels 1796 - Halle 1840), prof. nell'univ. di Königsberg (1828). Studiò soprattutto il sanscrito, ma anche l'arabo e il persiano. Ha lasciato un'ampia opera d'insieme sull'India antica [...] (Das alte Indien, mit besonderer Rücksicht auf Aegypten, 2 voll., 1830) e alcune edizioni e traduzioni di classici indiani ...
Leggi Tutto
Scienziato e filosofo sciita imamita (Ṭūs 1201 - Baghdād 1274). Diresse l'osservatorio astronomico di Marāgha: tra le sue numerosissime opere, in persiano e in arabo, notevoli un trattato astronomico (az-Zīǵ [...] al-Īlkhānī), uno di etica (Akhlāq-i Nāṣirī) e un'opera di teologia sciita (Taǵrīd) ...
Leggi Tutto
Poeta e uomo politico turco (n. Harāt 1441 - m. 1501), vissuto alla corte dei sultani timuridi. Nella sua ricca produzione poetica in persiano e in turco orientale spicca il Quintetto (Khamsa) di poemi [...] romanzeschi e didattici, composto a imitazione di quello di Niẓāmī. È considerato il fondatore della letteratura turco-orientale (detta anche ciagataica) fiorita nei territorî centroasiatici nei secc. ...
Leggi Tutto
´n I Scià di Persia della dinastia dei Ṣafavidi; regnò dal 1667 al 1694, nel periodo di decadenza della dinastia e dello stato persiano. ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore albanese (Frashër, Albania merid., 1846 - Costantinopoli 1900). Affiliato alla setta misterica dei Bektāshī, che basa il suo credo religioso nel "sufismo" persiano, le sue liriche, in [...] cui propugna la libertà dell'Albania e nel contempo la fratellanza universale, sono pervase da sottili vene di panteismo mistico. Il poema Historia e Skënderbeut ("Storia di Scanderberg", 1898) influì ...
Leggi Tutto
Architetto del faraone Zoser (circa 2650 - 2600 a. C.), cui si attribuiscono varie costruzioni tra cui la piramide a scalini di Saqqāra. Divinizzato nel periodo persiano, acquistò fama di medico e di saggio [...] e fu assimilato al greco Asclepio. A Menfi era considerato figlio del dio Ptah ...
Leggi Tutto
Orientalista (Tesero 1653 - Padova 1687); studiò arabo a Roma (1680), lo insegnò poi a Padova (1682) e ne pubblicò (1687) una grammatica, Flores grammaticales, con elementi di persiano. ...
Leggi Tutto
Primo ministro di Akbar Gran Mogol d'India, e storico dell'opera di lui (Agra 1511 - Narwār 1602). Oltre all'Akbarnāme ("Libro di Akbar"), si deve a lui un rifacimento in persiano del Kalīla wa Dimna, [...] sotto il titolo ῾Iyār-i dānish ("Pietra di paragone della saggezza"). Fece anche compiere una traduzione in persiano del Mahābhārata. ...
Leggi Tutto
persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.