Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] Catonis, il Theodolus, Aviano, Esopo, ecc.) seguono i poeti dell'antichità (Claudiano, Stazio, Ovidio, Orazio satiro, Persio, Virgilio - addotto ad esempio dei tre stili fondamentali - Lucano, Omero), poi quelli che han trattato argomenti cristiani ...
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Parnaso
Giorgio Padoan
Massiccio montuoso della Grecia centrale, ricco di boschi e anfratti, che attraversa la Doride e la Focide costeggiando il golfo di Corinto; il monte principale - anch'esso nominato, [...] / sì di Parnaso, o bevve in sua cisterna (Pg XXXI 141; e vedi Eg I 30. L'immagine del ‛ pallore ' dei letterati è soprattutto in Persio Sat. prol. 4, I 26, I 124, III 85, V 62; ma anche in Giovenale Sat. VII 97, Quintiliano Instit. I II 18, Marziano ...
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BONARDI (Bonardo), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Verona, visse tra la seconda metà del XV sec. e la prima del XVI; dopo aver preso gli ordini sacerdotali esercitò la professione di insegnante. [...] de Tridino, 1499 e Romae, I. Mazochius, 1509), dedicandolo a un Marco pievano in Venezia, e del commento di Persio attribuito a Cornuto, che, a suo dire, emendò accuratamente per il Tacuino dopo averlo trovato "mancum lacerum depravatissimum": il che ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] la rivoluzione del 1688, che lo privò di titoli e uffici. Si dedicò allora alla versione di classici (Virgilio, Orazio, Persio, Giovenale), al rifacimento di novelle del Boccaccio e del Chaucer (Fables ancient and modern, 1699) e alla composizione di ...
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Filologo, nato a Ginevra il 18 febbraio 1559, morto a Londra il 14 luglio 1614. Era di famiglia francese protestante. A Ginevra compì gli studî classici, che estese anche alla teologia, alla giurisprudenza [...] anche da un elenco sommario: edizioni di Apuleio (1504), Aristotele (1590 e 1605), Dionisio di Alicarnasso (1588), Persio (1605), Plini o il giovane (1591), Polibio (1609), Svetonio (1595), Strabone (1587), Teocrito (1584), Teofrasto (1592), Nuovo ...
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LEO, Friedrich
Giorgio Pasquali
Il più insigne latinista della seconda metà del sec. XIX, nato a Regenwalde in Pomerania il 10 luglio 1851, morto a Gottinga il 15 gennaio 1914. Privato docente di filologia [...] gusto sull'arte di Tibullo (1881), l'edizione commentata del psulex pseudovirgiliano (1901), l'edizione di Giovenale e Persio (un articolo specialmente importante in Hermes, XLV), la memoria, forse definitiva, sul verso saturnio, i varî contributi a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] occupazione principale, molti Romani colti ne sono indirettamente influenzati, basti pensare a Varrone, ai poeti Orazio, Virgilio, Persio, Petronio, allo storico Tacito. Nell’affrontare dunque il problema dei rapporti dei Romani con la filosofia è ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] (il cosiddetto prosimetrum), l'uso del discorso diretto e la fitta presenza di citazioni classiche, da Orazio, Terenzio, Persio, Giovenale, Virgilio, accanto alle patristiche e scritturali: l'intento edificante non era, infatti, in contrasto con gli ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] negli anni 1502-1503 la decorazione rispettivamente della cappella intitolata alla Madonna in cattedrale e di quella di Pietro da Persio nella chiesa del Carmine. Sempre nel 1503 gli fu affidato il compito di eseguire affreschi per la tribuna e il ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] Filippini, risulta infatti che il C. possedeva le opere retoriche di Cicerone, le Storie di Tito Livio, le Satire di Persio, e le Lettere di Seneca a Lucilio. L'unica attività estranea a quella ecclesiastica che si concesse fu limitata ai rapporti ...
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persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.
persa2
pèrsa2 s. m. e f. e agg. [dal lat. Persa o Perses, gr. Πέρσης, per lo più usati al plur., Persae, Πέρσαι] (pl. m. pèrsi o pèrse), ant. o letter. – Abitante della Persia, persiano: Che poran dir li Perse a’ vostri regi ... ? (Dante);...