[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] un controllo totale sul corpo, tant’è che sarebbe impossibile dire «il mio corpo ha fatto questo», perché nel concetto di persona e responsabilità è insita l’idea di un pieno controllo. In realtà, questo punto di vista presenta delle debolezze, come ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] difesa di queste. Con un po’ di amaro sarcasmo, si è detto che «se il taiap [lingua isolata, parlata da circa 100 persone in Papua Nuova Guinea] fosse una rara specie di uccello o l’ubykh [lingua caucasica nord-occidentale oggi estinta; se n’è fatto ...
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Parlare e ascoltare sono due azioni fondamentali per la vita e l’interazione di ogni singola persona all’interno di ogni società, intimamente legate da un elemento imprescindibile quale il linguaggio. [...] Cosa succede, però, quando si parla o si ascolta ...
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«Nam quod in conspectu dolcissimum est, id amici manus epistulae inpressa preastat: agnoscere» (Sen. Epist. 40. 1): «Infatti, la mano dell’amico impressa sulla lettera si fa garante di ciò che è più dolce [...] in un incontro di persona: l’attimo del riconoscimento» - ecco la risposta di Seneca alla domanda: perché intrattenere una relazione epistolare con un amico lontano? ...
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«Nam quod in conspectu dolcissimum est, id amici manus epistulae inpressa preastat: agnoscere» (Sen. Epist. 40. 1): «Infatti, la mano dell’amico impressa sulla lettera si fa garante di ciò che è più dolce [...] in un incontro di persona: l’attimo del riconoscimento» - ecco la risposta di Seneca alla domanda: perché intrattenere una relazione epistolare con un amico lontano? ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] mondo. È, ad esempio, molto comune interlinguisticamente la tendenza a distinguere i pronomi per genere solo alla terza persona singolare. La riduzione di essi ed esse dello standard al generico loro dell’italiano colloquiale rende dunque l’italiano ...
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Quando si parla di tematiche relative al corpo femminile, si pensa spesso che le donne possano avere una sensibilità diversa rispetto a quella degli uomini, dal momento che tali argomenti potrebbero riguardarle [...] in prima persona. In particolar modo, la giurisprudenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in materia di aborto è esemplificativa di una differenza di prospettiva tra giudici donne e giudici uomini. ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] ” e “sole”, e il morfema ma, “chiaro”, “bianco”. La parola mara, da sola, ha il senso di “luogo illuminato dal sole” e “persona che sta di fronte a chi parla”, probabilmente a causa del rilucere del viso. Tuttavia, se al lessema mara si aggiunge ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] cui parla Siti, dall’altro lato, in modo sempre più frequente e paradossale, ci troviamo a parlare di noi in prima persona, rivendicando, quasi per sfida, una qualche forma di autenticità; sempre più spesso ci lasciamo convincere da un «è realmente ...
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“Cosa studi?” è una delle domande poste più frequentemente fra studenti universitari che si conoscono per la prima volta. Mi sono accorto nel tempo che la semplice risposta “Chimica” faceva emergere un [...] fuori dall’ambito scientifico. La figura del chimico è quella tradizionalmente più accattivante: una persona, spesso solitaria, con occhiali e camice bianco (incredibilmente candido) circondato da becher e beute contenenti liquidi di tutti i colori ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante in origine la "maschera" che l'attore reca...