-GNARE, VERBI IN
I verbi in -gnare mantengono nella desinenza di alcune voci una -i- puramente grafica (non viene pronunciata e non serve a indicare la corretta pronuncia del gruppo gn). In particolare [...] plurale dell’indicativo presente e del congiuntivo presente
noi maligniamo (non malignamo)
noi sogniamo (non sognamo)
– la 2a persona plurale del congiuntivo presente
che voi bagniate (non bagnate)
che voi regniate (non regnate)
La grafia senza -i ...
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traco-frigio Denominazione moderna delle antiche lingue tracia e frigia, in quanto ritenute strettamente affini tra loro e quasi sezioni separate di un unico gruppo linguistico. Tolte poche glosse di scrittori [...] greci, alcuni nomi di persona e di luogo, resta del tracio una sola iscrizione, di difficile interpretazione, incisa in caratteri ionici su un anello d’oro trovato in un tumulo presso il villaggio bulgaro di Ezerovo (Filippopoli). Da questi pochi ...
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Segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età ellenistica, consistente in una lineetta marginale fra due righe di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come [...] il cambio di persona in un dialogo (fu usato anche per distinguere le parti in responsione nel coro o nella parabasi delle antiche tragedie e commedie).
Nei codici medievali, segno (prima nella forma di Γ, poi di
)
usato dagli amanuensi per porre ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] certe braccia
o spregiativo
Lui non frequenta certa gente
2. Gli aggettivi indefiniti collettivi indicano un insieme di persone o cose, considerandolo nella sua totalità oppure nella sua genericità
tutto il mondo, ogni donna, ciascun albero ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] i casi problematici. Ora un termine, specie se è in gioco un brevetto o una scoperta, può essere rivendicato da più persone (come nel caso del già ricordato quark, che il fisico tedesco Friedrich Schlesinger sostiene di aver coniato per primo, sempre ...
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Linguistica
Particolare sistema di determinazione grammaticale del vocabolo, consistente nell’aggiungere a un tema invariato una o più postposizioni, aventi ciascuna una sola funzione. In una lingua flessiva [...] agglutinante (per es., le uraloaltaiche o le polinesiane) il suffisso indicante il numero è distinto dai suffissi indicanti il caso o la persona ecc.: così in ungherese dato haz «casa», si ha haz-ak «le case», haz-ban «nella casa», haz-ak-ban «nelle ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] Torino, Einaudi.
Migliorini, Bruno (1927), Dal nome proprio al nome comune. Studi semantici sul mutamento dei nomi propri di persona in nomi comuni negl’idiomi romanzi, Génève, Olschki.
Rainer, Franz (2004), Etnici, in Grossmann & Rainer 2004, pp ...
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RELATIVI, PRONOMI
I pronomi relativi mettono in relazione una proposizione ➔principale con una proposizione ➔subordinata e stanno al posto di un elemento (un nome, un pronome, una frase) della frase [...] la canzone di cui ti parlavo!
La pianta da cui è tratto lo zucchero
Il dottore a cui mi sono rivolto è molto preparato
La persona cui ti riferisci è mia amica
– il quale, variabile per genere e numero, si usa al posto di che e di cui in funzione di ...
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IO E TE O IO E TU?
Nell’italiano contemporaneo la sequenza di pronomi coordinati io e tu è scorretta.
Per evitarla, è possibile sostituirla con la sequenza tu ed io, con il pronome di1a persona posto [...] in seconda posizione; ma è ormai comunemente accettata anche la forma io e te, con il pronome te (normalmente usato per il complemento oggetto e i complementi indiretti) in funzione di soggetto.
Storia
La ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] a vederla te la sposi subito
(7) vado da Maria e chi ti trovo? Antonio!
Talvolta si può trovare anche la seconda persona plurale (in questo caso l’emittente fa riferimento a più destinatari generici):
(8) Oh povero me! vedete se quelle due figuracce ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...