Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...]
Nell’uso grammaticale si chiamano nomi di p. quelli che si riferiscono a individuo determinato (nomi propri di p.) o a categoria di persone (nomi comuni di p.), in opposizione a nomi di cosa (➔ nome).
Si usa il termine p. a proposito delle forme del ...
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Diritto
V. del reato Persona offesa dal reato, titolare del bene protetto dalla singola fattispecie incriminatrice. Tale nozione fa riferimento al soggetto passivo, ovvero alla persona sulla quale ricade [...] l’offesa a un bene giuridico (per es., il sentimento del pudore nei delitti contro la moralità pubblica). La persona offesa, che resta tale per tutta la durata del procedimento penale (dalla fase delle indagini fino al giudizio di Cassazione ...
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Nel linguaggio religioso, persona posseduta da uno spirito maligno, che entra in essa e ne determina le parole e gli atti.
Di i. si parla spesso nel Nuovo Testamento, dove l’intervento del demonio è in [...] relazione al tentativo di ostacolare la missione di Cristo e l’avvento del Regno di Dio. La credenza nel potere malefico del diavolo è rimasta viva nel cristianesimo antico e medievale e la Chiesa istituì ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] e all’eucaristia, costituisce l’iniziazione cristiana. È riconosciuto sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L’abluzione a scopo espiatorio e lustratorio si trova praticata in molte ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] come le Sibille.
Diffusione del profetismo
Originariamente p. è colui che parla in nome della divinità e ne annuncia la volontà: così presso i Greci, nel cui ambito sorge il termine, è l’interprete degli ...
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Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l'avvenire, di divinare cose future o nascoste. Esempi di i. sono gli oracoli greci, gli auguri e gli aruspici nell'antica Roma, gli sciamani delle religioni [...] nordasiatiche. Nell'attività degli i. si distinguono due forme fondamentali: l'i. può agire in stato estatico, d'ispirazione, oppure interpretare segni (volo di uccelli, viscere di animali ecc.) ...
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Persona che si pretende dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in grado di provocare, in particolari condizioni (trance), fenomeni ‘non normali’ (detti medianici: levitazione, telecinesi [...] ecc.), in contrasto con le leggi fisiche. Secondo i cultori dello spiritismo, il m. agirebbe come intermediario tra il mondo terreno e una qualche entità soprannaturale ...
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Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu [...] Bilāl, compagno di Maometto ...
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Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] , aspersione, incensazione, rivestimento di indumenti sacri, consegna di strumenti ecc., ma soprattutto, se si tratta delle persone, imposizione delle mani del consacrante sul consacrato, rito di origine biblica). Nel linguaggio ecclesiastico una c ...
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converso
Nell’antico monachesimo, ogni persona passata a professione monastica in età adulta (questo passaggio è detto appunto conversio nella Regola benedettina). In seguito (dai secc. 10°-11°), con [...] l’elevazione dell’ordine monastico al grado sacerdotale, furono detti c. i fratelli laici (e converse, rispettivamente, le suore laiche) che nelle comunità monastiche attendevano a servizi profani e lavori ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...