Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] sostituirsi l’uno all’altro (burro e margarina). Sono b. inferiori quelli il cui consumo diminuisce quando il reddito della persona aumenta (la polenta). Sono, invece, b. di prestigio quelli la cui domanda non scende o perfino aumenta all’aumentare ...
Leggi Tutto
Povertà e impoverimento
Paolo Palazzi
Esistono due possibili definizioni quantitative di povertà: povertà assoluta e povertà relativa. La povertà assoluta viene misurata attraverso indicatori assoluti [...] temporale del fenomeno della povertà mostra, inoltre, che non si sono registrati nel tempo notevoli riduzioni della percentuale di persone considerate povere, il che, in presenza di aumento di popolazione, ha portato a un aumento del numero di poveri ...
Leggi Tutto
REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] si ostinò in esperimenti spesso contraddittorî a tutti i suoi principî, a quello degli Undici tentato da L. Pirandello in persona; i nomi dei nostri registi d'oggi: Guido Salvini, Orazio Costa, Ettore Giannini, Luchino Visconti, Giorgio Strehler, in ...
Leggi Tutto
Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] pro capite. Si è stimato che il 2% della produzione mondiale di granaglie basterebbe a eliminare la malnutrizione dei 500 milioni di persone che versano in tale stato nel mondo. Tra il 1950 e il 1984 il prezzo reale dei cereali - cioè la quantità di ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] eccetto che l'anno del Giubileo, che si smura per Natale, quando comincia il Giubileo; ed è tanta la divozione che le persone hanno nei mattoni e nei calcinacci che subito come è smurata a furia di popolo sono portati via [...] e per detta divozione ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] passò a designare i luoghi per l'esposizione zoroastriana del cadavere; ogni iscrizione menziona il nome del defunto e della persona che ne ha preparato la tomba e chiede la ricompensa del paradiso per l'anima, implicando l'appartenenza di ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Federico II, siamo intorno al 1260, racconta che, essendo afflitto da un'infermità così grave da far correre alla sua persona un serio pericolo, rivolse il pensiero "[...] agli insegnamenti teologici e filosofici, i quali nella corte del divo augusto ...
Leggi Tutto
La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] con La bugiarda (1956); per quella napoletana, Giuseppe Patroni Griffi con In memoria di una signora amica (1963) e Persone naturali e strafottenti (1973); per quella siciliana, Vitaliano Brancati con La governante (1952).
Nel corso degli stessi anni ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] si pensi al tuo perduto regno
(Rossini, Armida).
Per motivi analoghi, i personaggi operistici spesso si rivolgono a sé stessi in terza persona:
Perché al mondo di scherno far segno
di sua casa e d’Elvira l’onore?
(dice Elvira, nell’Ernani di Verdi ...
Leggi Tutto
Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] , del padre. La madre subentra quindi sempre più frequentemente in queste funzioni, e non già per delega, ma in prima persona, come pure accade sempre più frequentemente, magari perché la madre svolge un lavoro extra-domestico, che all'interno della ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...