OPS
W. Köhler
Originariamente O. era una antica divinità delle messi: ops consiva e veniva venerata quale protettrice di Roma in culti segreti.
Le fu dedicato nel 186 a. C. un sacrario sul Campidoglio, [...] che talvolta si crede di scorgere sotto il trono, è un attributo della speranza. O. compare nuovamente sulle monete di Pertinace: seduta, O. tiene in mano due spighe, che sembrano voler accennare al suo significato originario: l'iscrizione però Opi ...
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VIMINACIUM
G. Novak
La fortezza e la città romana alla confluenza del fiume Mlava nel Danubio, nella provincia della Moesia Superior, sono vicino all'odierno villaggio Kostolac a N di Požarevac in Serbia [...] ceterisque diis deabusque; deo invicto Mithrae; Neptuno conservatori; mentre le basi delle statue agli imperatori L. Settimio Severo Pertinace, Marco Aurelio Antonino, T. Elio Antonino ecc. Alcuni pezzi sono ben lavorati ma la maggior parte degli ...
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PESCENNIO NIGRO (Pescennius Niger)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano.
Di origine italica (Cass. Dio, lxxiv, 6, 1), si ignora la data precisa della sua nascita, ma le monete da lui coniate ce lo presentano [...] , occhio rotondo con sopracciglia ben marcate, naso grosso e prominente; in complesso un aspetto più giovanile di quello di Pertinace, anche se di persona piuttosto anziana.
Nessun ritratto si può attribuire con sicurezza a P.; il busto del Museo ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] Impero l'importanza militare andò scomparendo. A L. risiedeva uno dei due questori della Sicilia; ai tempi dell'imperatore Pertinace, vi fu dedotta una colonia romana, colonia Helvia Aug. Lilybaitanorum. In tardi tempi imperiali vi dovette essere una ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] in Sparta (musica di C. F. Pollarolo, libretto di P. Luchesi); quindi per il teatro Ducale di Parma, all'allestimento del Pertinace (musica di V. Landi, libretto di P. d'Averara) rappresentato nel carnevale del 1699. A Parma era di nuovo attivo nel ...
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PROVIDENTIA
W. Köhler
Personificazione della provvidenza corrispondente alla parola greca πρόνοια, concetto fondamentale dello stoicismo. L'universo - insegna questa scuola greca - è regolato da una [...] Pio funge da simbolo la folgore di Giove, sotto Marco Aurelio la coppa dei sacrifici. Talvolta, per esempio, all'epoca di Pertinace, la P. eleva la mano alle stelle, oppure è lo stesso Giove che porge l'orbe terrestre all'imperatore. Dopo Marco ...
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ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] e le cariche pubbliche rivestite dai più influenti Albesi - tra i quali va ricordato innanzi tutto l'imperatore Elio Pertinace - sono testimoniate dalle iscrizioni che si conservano nel piccolo museo locale.
Non mancano nella città poderosi resti di ...
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LIBERTAS
W. Köhler
Personificazione della libertà. La L., uno dei motivi fondamentali del pensiero romano sino dall'età regia, è stata considerata già in tempi molto antichi come potenza divina (numen). [...] una corona d'alloro o la cornucopia e le mette in mano gli attributi della Pace (v.), ramo e scettro. Pertinace la dota (l'iscrizione suona libertatis civibus) degli attributi della liberalitas (v.), la tessera e la cornucopia, per documentare i ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] , il t. è riservato solo all'imperatore defunto, in quanto divus, e all'imperatrice, sia ancora in vita, sia defunta.
Parlando di Pertinace e dei Severi, Erodiano usa il termine ϑρόνος per indicare il seggio dell'imperatore (i, 8, 4; ii, 3, 3; iii, 8 ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] di Vespasiano; o ancora Marc'Antonio Passeri (Cessi, 1969, n. 31) con il rovescio ricavato da un sesterzio di Pertinace. Il C. usava anche lo stesso rovescio per dritti diversi, o combinava scambiandoli dritti e rovesci.
Per esempio la medaglia ...
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pertinace
agg. [dal lat. pertĭnax -acis, comp. di per-1 (che indica insistenza) e tĕnax -acis «tenace»]. – 1. Che dà prova di grande costanza e tenacia nel proprio modo di pensare e di agire: essere p. nei propositi, nel perseguire i proprî...
pertinacia
pertinàcia s. f. [dal lat. pertinacia, der. di pertĭnax -acis «pertinace»]. – Carattere, qualità di chi è pertinace; costanza ostinata nel pensare o agire in un dato modo: sa difendere con p. le proprie opinioni; parole ripetute...