Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] stimolo a ogni speculazione politica»1. Da questo punto di vista, l’imperatore Costantino I fu uno dei maggiori perturbatori della storia: per tutto il XVII secolo la sua figura e il significato della sua conversione furono il principale pretesto ...
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Nei testi orientali antichi, una particolare classe sociale, simile probabilmente ai ‘rifugiati’ da terre straniere. Si tratta di gente particolarmente esperta nell’arte bellica, che negli Stati saldamente [...] retti è controllata e sottoposta a servizio, mentre in quelli più deboli costituisce un costante elemento di perturbazione. ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] oppure a povertà (fame cronica). La fame epidemica è un evento eccezionale, una catastrofe collettiva che determina una perturbazione sociale ed economica con gravi conseguenze sanitarie e demografiche. La fame cronica, invece, si può definire come ...
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MINA
Eugenio CALLERI
Alberto GERUNDO
Mine terrestri. - Sono ordigni esplosivi di vario genere e di dimensioni relativamente piccole (rispetto alle mine subacquee) adoperati in guerra quali ostacoli [...] ad annullarsi. Praticamente, poiché per il funzionamento di una mina magnetica è necessario che la variazione della perturbazione rispetto al tempo o la perturbazione stessa sia superiore ad un certo valore minimo, ogni nave ha intorno a sé una zona ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] la "fusione" della Lombardia con gli Stati sardi, tenacemente avversate dai repubblicani.
Arrestato l'indomani sotto l'accusa di "perturbazione della tranquillità dello Stato" e rimesso in libertà il 3 giugno per "difetto d'indizi", il C. continuò la ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] elevata capacità di ripresa, cioè di resilienza, che permette il ripristino della comunità presente prima della perturbazione: ciascuna popolazione risponde in maniera differente nell’accrescimento e nella riproduzione durante il periodo che segue l ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] diversi tipi di e.: stabile, instabile, indifferente (fig.2). Una posizione di e. è stabile o instabile a seconda che, perturbando leggermente le condizioni del corpo, esso tenda o no a ritornare nella posizione di partenza; si parla invece di e ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] di Balia, perché nella rinnovazione del loro magistrato e nel ritorno in patria dei cittadini fuorusciti non era successa alcuna perturbazione" (Pardi, Notizie..., p. 104). Subito dopo il D. fu impegnato in una missione ben più importante in Francia ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] tra Liguria e Lombardia, al di fuori quindi, dei domini lunigianesi.
Forse proprio in conseguenza della perturbazione portata dall'imperatore all'intricato gioco di equilibri, scontri, incontri e alleanze che caratterizzava il territorio appenninico ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] in quanto allora il D. difendeva in tribunale A. Antonaz e don P. Tedeschi de Il Tempo, accusati di perturbazione della tranquillità pubblica, sedizione, e offesa alla religione. Il D. sostenne l'illegittimità costituzionale dell'accusa e ottenne un ...
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perturbazione
perturbazióne s. f. [dal lat. perturbatio -onis, der. di perturbare «perturbare»]. – L’atto, il fatto di perturbare, o di essere fortemente turbato; confusione, scompiglio, sconvolgimento (è voce equivalente a perturbamento,...
perturbamento
perturbaménto s. m. [der. di perturbare]. – L’atto, il fatto di perturbare, di perturbarsi e di esser perturbato (è meno com. di perturbazione, ed è riferito soprattutto all’ambito psichico o morale, sociale e politico): p. dell’ordine...