GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] zur Kunsttätigkeit in Rom unter Innocenz X., a cura di J. Garms, Roma-Wien 1972, p. 160; M.A. Pedetti, Un seguace perugino di Pietro da Cortona: P. G., tesi di laurea, Università degli studi di Perugia, anno accademico 1979-80; F.F. Mancini, Deruta ...
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MONTANINI, Pietro (detto Pietruccio Perugino). – Nacque a Perugia nel 1626. Non sono noti i nomi dei genitori, ma sappiamo che giovanissimo entrò a bottega da suo zio Giovan Francesco Bassotti, orientato [...] del restauro) il M. realizzò un dipinto con S. Onofrio e 14 storie della sua vita per l’altare dei Tintori della chiesa perugina di S. Elisabetta; l’attribuizione è di Mancini (1978, p. 120) in base a raffronti stilistici con opere note e al «motivo ...
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ACCOMANDATI, Bartolomeo
Francesco Santi
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta [...] S. Pietro, dimorava nel convento di S. Domenico sino dal 1370 (testamento di suo padre Pietro, nel quale l'A. è nominato con altri fratelli). Nel novembre del 1382 risulta incaricato delle funzioni di ...
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BLASI, Luca, detto il Perugino o il Perusino
Silvana Simonetti
Nacque a Perugia presumibilmente nella seconda metà del sec. XVI. Organaro di notevole valore, dopo aver costruito nel 1585 per la chiesa [...] , Il restauro dell'organo monumentale di Clemente VIII al Laterano, in Boll. Ceciliano, XXIX (1934), 2, p. 28; Id., L'organaro L. B., perugino…, in Note d'Arch. per la storia music., XVI (1939), nn. 1-2, pp. 10-13; R. Lunelli, L'arte organaria del ...
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Uomo di legge e rimatore perugino (sec. 14º); la sua opera poetica appartiene senza dubbio al periodo 1320-50; scrisse tre epistole latine, una canzone e venticinque sonetti (due di questi in tenzone con [...] altri rimatori perugini). ...
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Pittore (m. 1529). Scolaro del Perugino, fu aiuto di Raffaello e fu influenzato, nell'ultimo periodo, da Giulio Romano. Fra le sue opere: Sacra conversazione (1507, Londra, Buckingham Palace; predella: [...] Milano, Brera); Incoronazione della Vergine e santi (1517, Perugia, Gall. naz.) ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] una generazione più giovane di quelli e forse figlio di uno di loro.
La sua produzione va considerata nell'ambito del baroccismo perugino, fenomeno che interessa in senso stretto una decina d'artisti operosi fra l'ultimo quarto del sec. XVI e i primi ...
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Pittore (n. Pistoia 1480). Seguace del Perugino, lavorò a Pistoia e a Borgo San Sepolcro (1502-29). Tra le sue opere: uno stendardo da chiesa (Madonna del Soccorso) in S. Agostino di Borgo San Sepolcro [...] (1502); una pala d'altare in S. Pietro a Pistoia; la Madonna e sei santi agli Uffizi, firmata e datata 1529 ...
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Giureconsulto perugino, pronipote di Bartolo, professore di diritto nell'università di Perugia. Nel 1446 scrisse un trattato in 13 libri de arbitris et Compromissis, condotto con metodo scolastico e di [...] non scarso valore (in Tractatus univ. iuris, III) ...
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Giureconsulto perugino nato nel 1328, fratello del famoso Baldo. Dottore nel 1351, insegnò nelle università di Perugia, di Bologna, di Padova, di Firenze. Fu spesso investito di incarichi politici e di [...] a Milano (1481), Pavia (1489).
Bibl.: T. Cuturi, Dei manoscritti di Angelo degli Ubaldi di Firenze e dell'ultimo consiglio di lui, in Arch. storico ital., Firenze 1902; V. Bini, Memorie istoriche della perugina Università, Perugia 1816, p. 102 segg. ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).