BIGAZZINI, Giano
Alfredo Cioni
Nacque a Perugia, intorno al 1492, da Bernardina Baglioni e da Francesco, conte di Coccorano e signore di numerosi altri feudi minori, tutti nella diocesi di Gubbio, sul [...] alloggiamenti.
Un posto di rilievo il B. ebbe due anni dopo, durante la "guerra del sale". Egli infatti fu inviato dai Perugini a Firenze presso Rodolfo Baglioni, per indurlo a tornare a Perugia e a porsi a capo della resistenza contro i pontifici ...
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Pittore (n. Perugia 1440 circa - m. 1520-25). Formatosi nell'ambiente di Niccolò Alunno, di B. Bonfigli, di B. Caporali, ebbe contatti con l'arte fiorentina (A. Baldovinetti, A. Pollaiolo), ma soprattutto [...] col Perugino. Nella Galleria naz. dell'Umbria, a Perugia, sono conservate opere firmate (Madonna della Misericordia, 1476; pala del 1487) e opere di certa attribuzione (Adorazione dei pastori, polittico di S. Maria Nuova, S. Sebastiano, ecc.). ...
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Pittore (notizie dal 1487 al 1526), nativo di Montefalco, dove si conserva la maggior parte delle sue opere. Queste, segnate inizialmente dall'influenza dell'Alunno, s'inseriscono poi nell'orbita del Pinturicchio [...] e del Perugino. ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] pittorica umbra tra il 1480 e il 1540, in Pittura in Umbria tra il 1480 e il 1540. Premesse e sviluppi nei tempi di Perugino e di Raffaello, a cura di F.F. Mancini - P. Scarpellini, Milano 1983, pp. 17-29; R. Quirino, Spagna, ibid., pp. 204-206; P ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] , a cura di A. F.Massera, Bari 1920, I, pp. 235-247; II, pp. 13, 15, 106 s., 142 s.; V. Corbucci, L'antico poeta perugino M. C. e la dominaz. dei Tarlati a Città di Castello, Città di Castello 1933; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1933, pp. 89 s.; M ...
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LEOMBRUNO, Lorenzo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Mantova nel 1489; è ricordato fino al 1537. Formatosi da prima nell'ambiente del Mantegna, fu mandato (1504) da Isabella d'Este a Firenze e raccomandato [...] al Perugino nella speranza che tornando potesse formare a Mantova una scuola di tendenze più moderne di quelle del ferrarese Lorenzo Costa che, morto il Mantegna, teneva il campo artistico. Dal 1511 stipendiato dalla corte, il L. riceveva il 18 ...
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PICCININO, Niccolo
Serena Ferente
PICCININO, Niccolò. – Uno dei maggiori condottieri del XV secolo, nacque probabilmente a Perugia nel 1386, da una famiglia originaria del borgo di Calisciana.
Il padre [...] 1489; G. Bracciolini, G.A. Campano, L’historie e le vite di Braccio Fortebracci detto da Montone et di Niccolò Piccinino perugini, tradotte in volgare da M. Pompeo Pellini, Venezia 1571; G.F. Hill, A Corpus of Italian medals of the Renaissance before ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] nell'ultima fase della formazione del De Angelis. Per la realizzazione il D. si avvalse di un gruppo di artisti perugini, alcune dei quali antichi compagni di accademia. Il pittore D. Bruschi approntò le decorazioni di alcune sale nell'interno e ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi (1500). Al 10° sec. risale S. Pietro, con campanile del 1468, rimaneggiato all’interno (dipinti dei sec ...
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Pittore (Firenze fra il 1456 e il 1460 - ivi 1537), probabilmente anche orafo e scultore. Allievo e poi aiuto del Verrocchio, nella cui bottega appare presente ancora nel 1486, subì anche l'influenza di [...] Leonardo e del Perugino. Divenuto seguace di G. Savonarola, nel 1497 bruciò le sue opere profane (ci è pervenuta solo la Venere agli Uffizi). Dipinse (1503) per S. Frediano in Cestello la Madonna fra s. Giuliano e s. Nicola (ora al Louvre) e, nel ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).