ARCIPRETI, Giacomo
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Di nobile e influente famiglia perugina, nacque da Francesco di Ugo, fatto cavaliere alla battaglia di Torrita dell'aprile 1358, nella seconda metà del sec. XIV. Con tutta probabilità [...] che era stata effettuata in quell'anno dal partito popolare.
Nel 1394 Gentiluomo figura come uno dei quattro capi fuorusciti dei Perugini, nell'elenco dei quali, peraltro, l'A. non è nominato. Certo è che nel 1402 egli appare come uno dei principali ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] 188 5, pp. 64-66). Dopo tale data non abbiamo più sue notizie.
Il Vasari, dopo aver ricordato (vita del Perugino) l'attività architettonica e teorica di Giovan Battista, accenna anche al C. scrivendo: "nei quali studi lo seguitò Giulio suo figliolo ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] 1494, Perugia 1875, pp. 670 ss., passim; II, Dal 1495 al 1860, Perugia 1879, pp. 1ss., passim; E. Verga, Documenti di storia perugina estratti dagli archivi di Milano, in Boll. d. dep. di storia patria p. l'Umbria, V(1899), pp. 717-740; VI (1900), pp ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] s. Caterina, di s. Paolo e di s. Pietro ove si sente anche una chiara affinità con le opere giovanili di Raffaello e del Perugino.
Il ritorno a Bologna nel 1504 del pittore, la cui stramba fantasia, se non il livello artistico, è celebrato da tutti i ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] salda come si potrebbe credere: non godeva della fiducia assoluta del cardinale d'Avila ed uno dei suoi conclavisti, il perugino Orazio Mancini (l'altro era il genovese Giovan Battista Spinola), aveva il compito di controllarlo.
In ogni caso Paolo V ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] che Orsini era di nuovo tornato al servizio di Ladislao (maggio 1414). Nel luglio 1414 Paolo venne attirato con l’inganno nel Perugino e, accusato di tradimento a opera di Sforza, fu incarcerato insieme a Orso e Niccolò Orsini e, dopo essere stato ...
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NICCOLINI, Agnolo
Barbara Donati
NICCOLINI (Nicolini), Agnolo (Angelo). – Primogenito di cinque figli, nacque a Firenze il 29 giugno 1502 da Matteo e da Ginevra Morelli.
Dei suoi fratelli, soltanto [...] gravi ferite alla testa riportate dopo uno scontro con un soldato di stanza a Pisa, secondo Luigi Passerini il perugino Sforza Baglioni (una ferita sulla guancia destra è confermata dall’incisione nella Serie di ritratti degli uomini illustri toscani ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] .
Alla scuola del Verrocchio convennero e si formarono alcuni tra i maggiori maestri, che aprirono le vie del '500: il Perugino e Leonardo. Il fatto che quest'ultimo abbia talora collaborato alle opere del maestro, e che il Verrocchio riveli spesso ...
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CRISPI, Tiberio
Luisa Bertoni
Nacque a Roma nel 1497 da Vincenzo e da Silvia Ruffini, concubina del cardinal Alessandro Farnese che nel 1534 salirà al soglio pontificio col nome di Paolo III le fonti [...] , pp. 177 ss. L. von Pastor, Storia dei papi, V-VIII, Roma 1924-1929, ad Indices Abd-el-Kader Salza, F. Coppetta... poeta perugino, in Giorn. stor. d. lett. ital., Suppl. III, pp. 29 s. L. Bonazzi, Storia di Perugia, Città di Castello 1960, pp. 161 s ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] nel 1942, dopo che il Perroni Grande aveva promesso di curare un testo più fedele secondo la lezione del manoscritto perugino, il Catalano offrì una edizione accettabile basata su entrambi i codici: La leggenda della beata Eustochia da Messina. Testo ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).