RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] le opere dei maestri fiamminghi, a Firenze e a Urbino, e poi con quelle di Piero della Francesca e del Perugino, Giovanni Bellini, Antonello da Messina e Mantegna. Un enorme patrimonio di conoscenze e di eredità stilistiche è leggibile nelle opere ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] impossessò della città di Gubbio, che però dovette abbandonare dopo solo un mese per la pronta reazione dell’esercito perugino e di Cante Gabrielli.
Dopo la morte di Galasso (1° luglio 1300), Federico divenne il principale rappresentante della casata ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] , coll. 379-382; L. Di Fonzo, E. di A., in Encicl. dantesca, II, Roma 1970, pp. 635 s.; Id., L'anonimo perugino tra le fonti francescane del secolo XIII. Rapporti letterari e testo critico, in Miscell. francescana, LXXVII (1972), pp. 202-208, 372-378 ...
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MOSTARDA da Strada
Anna Falcioni
(Mostarda da Forlì). – Nato a Forlì verso la metà del secolo XIV da Ugolo da Strada, di oscure origini, è assente dalle fonti documentarie fino al 1379, quando partecipò [...] mesi di gennaio e di febbraio di quell’anno, affiancato da Pandolfo III Malatesta e da Bartolomeo da Pietramala, occupò il contado perugino ed entrò a Migiana di Monte Tezio e a San Marco. A seguito dell’assassinio di Michelotti (marzo 1398), la sua ...
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ZAGANELLI, Francesco
Giulia Daniele
ZAGANELLI, Francesco. – Figlio di «magistro Bosio» (Zama, 1994, p. 15; risulta sconosciuto invece il nome della madre), nacque a Cotignola, nel Ravennate, in un periodo [...] soprattutto per gli innesti di cultura nordica e Bologna mediò, in particolare per Bernardino, l’aggiornamento al Perugino attraverso Lorenzo Costa e Francesco Francia, la formazione dei due artisti risentì senz’altro anche della tradizione lombarda ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] tutta la scuola fiorentina in generale, a causa del Perugino. Interessante può essere a tal proposito il documento p. 52), dal quale si sa che nel 1501 il Perugino affittò una bottega in piazza del Sopramuro in Perugia, intermediario Bartolomeo ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] il B. (con sei cavalli per la sua persona e un'assegnazione personale di 3 fiorini al giorno) guida 300 cavalieri del Comune perugino alla volta del Regno di Napoli in aiuto di Roberto d'Angiò, il quale aveva chiesto aiuti militari alle città guelfe ...
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CHIARINI, Bartolomeo
Laura Indrio
Nacque a Roma probabilmente nella prima metà del sec. XVI; ma la sua attività di intagliatore si svolse prevalentemente a Napoli; infatti alcuni documenti lo definiscono [...] al coro napoletano più che dal C. dal Tortelli il quale ebbe modo di lavorare nel 1558 a Montecassino con l'intagliatore perugino Ercole Riccio, autore fra l'altro del coro del duomo di Siena, improntato ad un uguale carattere di monumentalità. Del ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] doge e quella delle relazioni politiche tra Venezia e gli altri potentati della penisola. L'orazione suscitò i massimi consensi: il perugino Angelo Astreo dettò un epigramma laudativo in cui paragona il B. a Catone e a Cicerone (Vat. Lat. 3141, c. 1v ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] Gaye, Carteggio ined. d'artisti dei secoli XIV-XVI, III, Firenze 1840, pp. 251-37; F. Bartoli, Dell'elogio di V. D. perugino, in Atti della Pont. Accademia di belle arti di Perugia, 1845, pp. 7-22; A. Rossi, Il palazzo del Popolo in Perugia, Perugia ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).