FORTEBRACCI, Oddo
Paola Monacchia
Figlio di Guido, della famiglia dei signori di Montone, magistrato itinerante, nacque presumibilmente tra il terzo e il quarto decennio del sec. XIV, forse nel castello [...] per lui presso Perugia. Il risultato di tutta l'iniziativa fu il bando dei congiurati dalle terre soggette al dominio perugino, la confisca dei loro beni e, qualora si fossero ripresentati entro i confini, il taglio della testa. Nemmeno due anni ...
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GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] corpo l'importanza già attribuita all'artista - a lungo, ma erroneamente, considerato allievo di Pietro Vannucci, detto il Perugino (Leosini, p. 139) - di mediatore, e finanche di attento importatore in terra d'Abruzzo della cultura figurativa ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] antiquis. Non sono stati rintracciati "alcuni Dialoghi teologici" cheMichele Giustiniani indicava nella "libraria di Prospero Placidi Perugino",a meno che non si identifichino con il citato De Animadversione, che è a struttura dialogica.
Fonti ...
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MAURO, santo
Gianluca Pilara
MAURO, santo. – Nacque probabilmente nel 516; fu affidato dal padre, il nobile romano Eutichio (o Equizio), a Benedetto da Norcia, che nel 528 aveva dato inizio all’organizzazione [...] Siena, la serie di affreschi di Spinello Aretino nella sacrestia di S. Miniato al Monte a Firenze e le opere del Perugino (Pietro Vannucci) nella chiesa abbaziale di S. Pietro di Perugia.
Fonti e Bibl.: Chronica monasterii Casinensis, a cura di W ...
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BONIZONE
Ugolino Nicolini
Successore di Azzone, fu abate del monastero di S. Pietro fuori le Mura di Perugia dal 1036 al 1063, anno in cui rinunziò all'ufficio. Un'abbondante documentazione testimonia [...] la prima spiegazione del lungo periodo (quasi un trentennio) che vide il massimo splendore spirituale e temporale del monastero perugino. Sotto il suo governo si consolidarono le libertà monastiche per la protezione vigile e gelosa dei papi, che da ...
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BEAUMONT (Belmonte), Andrea de
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Di origine inglese, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita. La Cronaca della città di Perugia (p.200) lo dice "de stirpe overo de casa regale", la [...] , si ripresentò ancora una volta davanti alle porte di Perugia. Il 29 marzo 1367 i due condottieri sconfissero la milizia perugina a Ponte S. Giovanni.
Dopo questi avvenimenti del B. si perde ogni traccia. Secondo il Pellini, egli sarebbe passato al ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] interesse ai "nazareni": del resto nei dipinti a soggetto religioso sono costantemente presenti le suggestioni o i modelli di Perugino e di Raffaello, ed i toni freddi di marca neoclassica si accendono nelle gamme cromatiche alte e metalliche, come ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] a Varallo solo in un momento molto preciso della storia del Sacro Monte, quando regista dei lavori era il perugino Domenico Alfani e con lui si avvicendavano nella decorazione delle cappelle Giacomo Paracca, i Fiamminghini (Della Rovere), Giovanni ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] scritte dai membri del cenacolo. Esse vennero pubblicate nella raccolta Coryciana, stampata a Roma da Ludovico degli Arrighi e Lautizio Perugino nel 1524: l’opera includeva due poesie di Vida, Heus, qui non bene cognita stupes re e Genius Falconis ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] per uso di bottega o a fini didattici. Una pratica, questa, già frequentata in certa misura da Leonardo e dal Perugino, che assurse a statuto di metodo nei cantieri di Michelangelo e Raffaello, comportando nel secondo caso un largo impiego dei due ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).