PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] Orvieto e Perugia, sbrigare gli atti burocratici in sospeso e presentare la sua proposta di riordinamento del museo perugino.
L’insegnamento universitario non lo distolse tuttavia dalla ricerca archeologica sul terreno, nella quale era considerato un ...
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INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] nel 1813 egli se ne sentì svincolato e decise di procedere da solo. Intanto aveva iniziato una corrispondenza con l'epigrafista perugino G.B. Vermiglioli, mentre giovò al suo prestigio di studioso la stima del Lanzi, che lo aveva incoraggiato a ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] . L’interno fu affrescato dai maggiori artisti dell’epoca (Ghirlandaio, C. Rosselli, S. Botticelli, L. Signorelli, Perugino, Pinturicchio). Completate le costruzioni in prossimità di S. Pietro (Alessandro VI vi aggiungerà la torre Borgia), Innocenzo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] anche in alcuni dipinti del periodo. Per esempio, ne La consegna delle chiavi del 1482 di Pietro Vannucci, detto il Perugino, la piazza in cui è ambientata la scena è chiaramente frutto di uno studio ideale, non ispirato da città veramente esistenti ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] a Roma dei Fiorentini e degli Umbri chiamati da Sisto IV (1479-80). Ghirlandaio, Botticelli, Filippino Lippi, Perugino, Pinturicchio, Signorelli, riuniti a Roma, studiano tutti sarcofagi, bassorilievi, frammenti architettonici. La crisi che coglie ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] elaborazione delle tendenze razionaliste. Emblematica è la sistemazione delle Fosse Ardeatine (1944-51, M. Fiorentino e G. Perugini, sculture di Mirko). Tra le realizzazioni di rilievo va ricordata la pionieristica Rinascente di piazza Fiume (1958-61 ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).