ALFANI, Orazio
Francesco Santi
Pittore, stuccatore ed architetto perugino, nato circa il 1510, legittimato dal padre, il pittore Domenico, insieme col fratello Cesare, nel 1520. In Sicilia dal 1539 [...] al 1544, il 23 maggio 1539 si impegnava a dipingere, insieme con Francesco Martorana, un tabernacolo e l'arco marmoreo del Gaggini per la chiesa dell'Annunziata a Trapani; dal 1541 al 1544, insieme con ...
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Pittore (Arezzo 1479 - ivi 1551 circa). Allievo forse del Perugino, come appare dalle prime opere (Madonna con Bambino, Arezzo, S. Francesco), fu a Roma e a Firenze. Ad Arezzo eseguì, nella Ss. Annunziata, [...] l'Adorazione dei pastori (1522) e Augusto e la Sibilla (1527-29) ...
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MATTEO di Ser Cambio.
E. Neri Lusanna
Orafo e miniatore perugino attivo tra la seconda metà del sec. 14° e il primo quarto del successivo.
È plausibile che, pur iscritto in un registro delle Matricole [...] un caso di omonimia, risulta attivo fino al 1420 (Gnoli, 1923; Lunghi, 1986), quando firmò una croce per il convento perugino di S. Francesco al Prato. Non è insolito, infatti, che le registrazioni avvenissero su libri inaugurati in anni talvolta di ...
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Pittore (documentato a Perugia dal 1496 al 1548) seguace del Perugino. Tra le sue opere, firmate e datate, a Gubbio il Gonfalone di S. Ubaldo (1503, Museo Civico) e una pala d'altare (1507, duomo); altre [...] pale d'altare nella Galleria nazionale dell'Umbria a Perugia e in S. Francesca Romana a Roma (1524) ...
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Pittore (n. 1460 circa - m. Perugia 1544), seguace e collaboratore del Perugino. Eseguì a Perugia numerosi affreschi, poi distrutti. Tra le opere pervenute sono da ricordare specialmente la tavola d'Ognissanti [...] della galleria di Perugia (1506-07) e la tavola dei SS. Quattro Coronati, ora al Louvre (1512) ...
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Pittore (n. Perugia 1465 circa - m. dopo il 1540); scolaro del Perugino che aiutò nell'esecuzione delle pale d'altare di S. Pietro (1495) e di S. Agostino (1520) in Perugia. Collaborò inoltre con il Pinturicchio [...] nella tavola di S. Andrea a Spello (1507). Fu vivamente impressionato dall'arte di Raffaello e divenne suo seguace. Le opere di E. più importanti sono l'Adorazione dei Magi (1505) e la Sacra Conversazione ...
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Pittore (n. Perugia 1480 circa - notizie fino al 1553). Condiscepolo, presso il Perugino, di Raffaello, ne fu poi seguace e collaboratore, accostandosi in seguito a Giulio Romano e a fra Bartolomeo. Lasciò [...] numerose opere in Perugia e nei dintorni, generalmente di colore arido e composizione manierata: la più importante è la grande pala (1524) nella galleria di Perugia. Il figlio Orazio (Perugia 1510 circa ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] Alberto o Ruberto. Da un documento del 14 ott. 1495. Si può dedurre che in quell'epoca era scolaro o aiuto del Perugino; nel maggio del 1496 viene nuovamente ricordato per aver preso in affitto una bottega a Porta Eburnea nella parrocchia di S. Maria ...
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Pittore (n. Vicenza - m. 1521 circa). - Seguace di B. Montagna, risentì anche del Perugino. Tra le opere, Nozze mistiche di s. Caterina, firmata e datata 1512, Schio, S. Francesco; Madonna e santi, firmata [...] e datata 1520, Brera ...
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Pittore (secc. 15º-16º), nominato dal Vasari come il migliore tra gli scolari del Perugino. Abbiamo di lui notizie documentarie dal 1484 al 1516, ma nessuna opera sicuramente accertata. L'attribuzione [...] all'I. di numerose pitture proposta da alcuni studiosi manca quindi di qualsiasi fondamento ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).