GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] di Perugia, di poco successivo (ibid., fig. 60). A lui si devono anche una copia della pala dei Decemviri del Perugino (Perugia, Galleria nazionale dell'Umbria, depositi), collocabile secondo Siepi (p. 900) al 1797 e una tela, del 1800 circa, con ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] studî e i cartoni del Giudizio universale che Clemente VII gli aveva ordinato nel 1533; e nel 1536, distrutti i dipinti del Perugino e i suoi proprî che già occupavano la parete di fondo della Sistina, intraprese l'affresco che fu finito e scoperto ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] . L’interno fu affrescato dai maggiori artisti dell’epoca (Ghirlandaio, C. Rosselli, S. Botticelli, L. Signorelli, Perugino, Pinturicchio). Completate le costruzioni in prossimità di S. Pietro (Alessandro VI vi aggiungerà la torre Borgia), Innocenzo ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] Mazzatosta in S. Maria della Verità, capolavoro di Lorenzo da Viterbo. Più tardi Antonio da Viterbo operò nell'orbita del Perugino e del Pinturicchio.
Nei secoli più recenti la città ha avuto nell'arte un'importanza assai minore che nei passati ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] . Altri contatti suggeriti per questo presunto avvio precoce del percorso di G. - su una linea umbro-emiliana tra Perugino, Francia e Costa - non offrono soddisfacenti riscontri in termini di linguaggio né agganci concreti in termini di geografia e ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] 1529 per l'assedio: il gruppo di B. era sul centro del tramezzo come culmine alle Storie della Passione del Perugino. Delle altre, numerosissime fra opere abbozzate e finite, e di materiali e soggetti svariati, si citano i vari pezzi architettonici ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] come laterali all'Annunciazione (Firenze, Accademia), che era stata dipinta nel 1510 dall'Albertinelli e stimata dal B., con il Perugino e il Granacci, in quell'anno. Le due tavolette si pongono come sviluppo di quel realismo tipico dei ritratti del ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] assimilata; tale cultura era divulgata al Sacro Monte di Varallo dall'équipe di artisti che faceva capo al perugino Domenico Alfani. I rapporti sono particolarmente stringenti con uno scultore, finora anonimo, che si riconosce in alcune statue ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo
Annamaria Bernacchioni
PIER FRANCESCO di Bartolomeo di Donato di Filippo (Pier Francesco Fiorentino). – Attivo in Valdelsa e Valdarno, nacque a Firenze [...] due Arcangeli, ora nella Pinacoteca di Montefortino (Ascoli Piceno), in cui cerca di adeguarsi alle novità del Botticelli e del Perugino. Dopo questa data non si hanno più notizie su Pier Francesco, la cui attività non dovrebbe essersi protratta nel ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] du Louvre et des Musées de France, XXXII (1982), pp. 99-115; S. Ferino Pagden, Disegni umbri del Rinascimento da Perugino a Raffaello, Firenze 1982, p. 162; A. Marabottini, Raffaello giovane fino all'ottobre del 1504, in Raffaello giovane e Città ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).