Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] . Se la vicinanza e la collaborazione del precocissimo allievo è stata messa in relazione con il rinnovamento dell'arte del Perugino (discussa è la partecipazione di R. nell'esecuzione della predella del polittico di S. Maria Nuova a Fano e degli ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] comunque a Perugia, forse per ragioni di studio, ove stringe particolare amicizia con due condiscepoli: tali L. Sanesi, prete perugino, e un Guidalotti da Urbino e dove compone un sonetto garbatamente moraleggiante dedicato alle donne di quella città ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] Anna in Camprena (1503-04), che già rivelano l'influsso, allora dominante a Siena, della pittura del Perugino e soprattutto del Pinturicchio; dal 1505 lavorò al completamento degli affreschi del chiostro di Monteoliveto Maggiore, lasciati incompiuti ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] , a cura di M.C. Mazzi, Pistoia 1982, pp. 36, 116-118; S. Ferino Pagden, in Disegni umbri del Rinascimento da Perugino a Raffaello (catal.), Firenze 1982, pp. 16, 71 s.; F. Gualdi Sabatini, Gli influssi delle "Muse" urbinati: le "Muse" della villa ...
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Pittore umbro (notizie dal 1467 al 1502). Il ritrovamento del documento di commissione (1483) del polittico per la chiesa dei Francescani a Terni (datato 1485, ora nella Pinacoteca comunale) ha permesso [...] Gardner e quindi di definirne l'alta personalità, attenta alle più avanzate elaborazioni della pittura umbro-toscana (Verrocchio, Perugino, Antoniazzo Romano). Allievo di F. Lippi nel duomo di Spoleto (1466-69), P. affrescò la volta azzurra stellata ...
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MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] e altri studi sull'umanesimo umbro, a cura di V. Licitra, Perugia 1984, pp. 101-107, 125-139; G. Battelli, Fra L. M. perugino e l'antica biblioteca di S. Domenico a Perugia, in The memory be green…, a cura di G. Battelli et al., Perugia 1985, pp. 33 ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] opere loro, II, Perugia 1829, pp. 40-48; O. Scalvanti, Notizie e documenti inediti sulla vita di G.P. L., giureconsulto perugino del secolo XVI, in Annali della Facoltà di Giurisprudenza - Università di Perugia, n.s., IX (1899), pp. 225-260; R. De ...
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DANZETTA, Nicola
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 6 maggio 1820, primogenito del barone Fabio e della contessa Tommasa Oddi Baglioni, e ricevette, insieme con i fratelli Giuseppe e Pompeo, [...] collegio Pio della Sapienza, e nell'agosto del 1837 fu ammesso a frequentare la facoltà di giurisprudenza presso l'ateneo perugino, conseguendo il dottorato nel luglio 1840.
Con la morte del padre, nel 1837, a causa dell'inesperienza della madre di ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] in cui manifesta il disprezzo per la vita di corte che accomuna l'esperienza del B. a quella di un altro perugino, contemporaneo e anch'egli per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, al quale non dispiacerà l'impennata del capitolo ...
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Erudito (Perugia 1786 - ivi 1852); era medico, ma si dedicò soprattutto alle lettere; tradusse molto dal greco (Odi di Pindaro, 1819; Tirteo, 1826) e scrisse mediocri cantiche e poemi classicheggianti [...] (Cantica sopra il giudizio finale di Michelangelo, 1824; L'inondazione di Pietroburgo, 1825; La Eliofila, 1842; Dante al monastero di S. Croce al Corvo; ecc.); in prosa lasciò un Commentario istorico della vita e delle opere di P. Perugino (1836). ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).