BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] IX col Michelotti, il 24 marzo 1396, il B. si recò a Perugia per assolvere su incarico pontificio il Michelotti e il Comune Perugino (ibid., ff. 54 r, 57 v). Il 21 maggio seguente assolse anche il Comune e il clero di Todi che, avendo parteggiato per ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] o tutt'al più al seguente, l'arrivo dell'A. a Perugia. Contrariamente alle notizie fornite dalla tradizione libellistica, gli anni perugini non furono segnati per l'A. da stenti e dalla miseria. Sotto la scorta del Bontempi egli fu immesso, fin dall ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] 1960-1964, San Damiano 1968, pp. 306 ss., 491 ss.).
L'attività politica e le energie profuse alla guida dell'università perugina non interruppero i suoi studi, anzi furono per certi versi stimolo di nuove suggestioni di ricerca. Già nel 1942 aveva ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] una luce abbagliante. La stessa Madonna col Bambino dello scomparto centrale presenta numerose analogie con quella al centro del polittico perugino di Piero del 1467-68 che, per palesi questioni di cronologia, non poté essere nota a G. nel momento in ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] per il comportamento del G., soprattutto per quanto riguardava l'adempimento dei doveri sacerdotali; anche i superiori del collegio perugino lo ritenevano persona troppo audace e poco prudente. Le richieste del G. di essere trasferito a Roma furono ...
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LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] decretali e di offrirgli lo stesso salario, ma il L. non aderì subito all'invito. Il 30 ott. 1325 le autorità perugine nominarono due procuratori con il mandato di condurre a Perugia il L., che era stato eletto docente per la lettura triennale del ...
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GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] Lanzi, per preservare il marmo dall'azione delle intemperie. Nel giugno del 1505, insieme con Lorenzo di Credi e Pietro Perugino, giudicò migliore una testa di S. Zanobi in mosaico realizzata da Monte del Fora in concorrenza con David del Ghirlandaio ...
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PATELLA, Vincenzo
Alessandro Porro
– Nacque a Padova il 22 gennaio 1856, da Daniele, ingegnere civile, e Adelaide Belcavello.
Rimasto ben presto orfano del padre, compì gli studi a Padova e si laureò [...] Vallardi. Patella contribuì con il tomo dedicato alle Malattie del fegato e delle vie biliari (1895).
Del periodo perugino, oltre alle consuete osservazioni di statistica, si deve segnalare il suo interesse per taluni particolari aspetti semeiologici ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] di opere letterarie di C. Turco (Calestri, nell'edizione veneziana di Aldo Manuzio del 1585 e di Treviso del 1603), del perugino Sforza degli Oddi (Prigion d'amore, nell'edizione fiorentina Giunti del 1590 e veneziana, per Girolamo Polo, del 1591), e ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] lo Gnoli contesta che esso si riferisca al B. e a lavori per la Rocca Paolina). Restano, a testimonianza della sua attività perugina e della fase più matura della sua arte, gli affreschi del soffitto e delle pareti della "sala rossa" nel palazzo dei ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).