BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] cappella di S. Zanobi in S. Maria del Fiore; ma al modello di David su disegno di Domenico la commissione formata dal Perugino, da Lorenzo di Credi e da Giovanni delle Corniole preferì, il 30 giugno 1505, quello di Monte del Fora (Poggi, 1909).
Nel ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] presenza di un epigramma latino del L. nell'antologia Coryciana (a cura di Blasio Palladio, Roma, Ludoviso Vicentino e Lentizio Perugino 1524; riedita a cura di J. Ijsewijn, Roma 1997) e soprattutto dalla raccolta di carmi latini del codice Barb. lat ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] S. Antonio Abate sull'Esquilino.
Dal 1587 lavorò alla cappella della Madonna del santuario di Mongiovino, presso Panicale in territorio perugino. Nel novembre di quell'anno il L. fu pagato 120 scudi per "tutta la volta de la cappella de la Santissima ...
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PAOLO da Firenze
Alessandra Fiori
PAOLO da Firenze (Don Paolo da Firenze; Paolo Tenorista; Don Paghollo; Paulus de Florentia; Paulus abbas; magister dominus Paulus abbas de Florentia; dompnus Paulus). [...] ’appartenenza a una famiglia aristocratica.
Nel 1428 Paolo, per motivi di salute, nominò suo vicario generale a S. Martino il perugino don Angelo dei Tarlatini; e nel 1433 lo designò abate al posto suo.
Il testamento di Paolo, redatto il 21 settembre ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] Adimari e i Bardi. Questa volta il contesto politico era diverso dal precedente, dato che si chiedeva l'aiuto del Comune perugino - in un ampio cerchio di alleanze - contro i Pisani che contendevano ai Fiorentini il possesso di Lucca. Nel corso di ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] troviamo testimonianze contemporanee, oltre che nel ricordo del Platina nell'epitaffio che lo paragona a Policleto e nel ritratto che il Perugino inserì nel suo affresco della Consegna delle chiavi.
È probabile che il B. avesse, come in genere i suoi ...
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BONTEMPI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, presumibilmente intorno al 1470. Era figlio di Giovannello, esponente della fazione cittadina dei popolari e sostenitore, contro i Baglioni e i loro [...] il 9 sett. 1506. Bisognerà attendere sino al novembre del 1532 per vederlo partecipare in primo piano alla vita perugina: in quella data egli partecipava alle accoglienze tributate dai principali cittadini a Clemente VII e ospitava nella propria casa ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] generale al soldo della Repubblica fiorentina; pertanto si rendeva urgente la nomina del successore.
La scelta cadde sul perugino Biordo Michelotti, che era stato per alcuni anni al servizio del Visconti. La Signoria fiorentina incaricò pertanto il ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] scelto da Martino V come consigliere pontificio quando avviò le trattative in vista di un accordo con il condottiero perugino; in queste, che furono tra le maggiori preoccupazioni temporali de nuovo pontefice, il C. dovette avere una parte rilevante ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] della stanza della Segnatura e le Tentazioni di Nostro Signore, da uno dei quattro tondi di Pietro Vannucci, detto il Perugino, nella stanza dell'Incendio di Borgo; da ricordare anche il disegno a matita e carboncino, di grande formato, raffigurante ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).