GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] , Repertorium der lateinischen Sermones des Mittelalters, III, Münster 1971, pp. 431 s.; L. Di Fonzo, L'Anonimo Perugino tra le fonti francescane del secolo XIII. Rapporti letterari e testo critico, in Miscellanea francescana, LXXII (1972), pp ...
Leggi Tutto
LOCATELLI, Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque a Bologna verso il 1635 da Rocco.
La famiglia, originaria di Bergamo e di rango nobiliare, possedeva beni in città e a San Giovanni in Persiceto, e nel XVI [...] cui si ha notizia (per cui cfr. Voyage de France, pp. LIX-LXII) sono oggi noti due manoscritti: quello perugino e uno alla Biblioteca universitaria di Bologna (con dedica al fratello Cristoforo in data 15 sett. 1691), entrambi parzialmente autografi ...
Leggi Tutto
DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] ; F. Masson, Le cardinal de Bernis depuis son ministère 1750-1794, Paris 1884, pp. 104, 184 s.; F. Canuti, Nella patria del Perugino, Città di Castello 1926, pp. 170 s., 246; L. v. Pastor, Storia dei papi, XVI, Roma 1933-34, ad Indicem; G. Beltrami ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] dell'opera. Sulla priorità cronologica tra i due francescani non pare possano sussistere dubbi: il periodo di attività del perugino è posteriore di almeno vent'anni e la serie dei sermoni scritti da G. presenta costantemente l'addizione di una ...
Leggi Tutto
BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] dove il 23 ag. 1441 predicò nella piazza di S. Lorenzo avendo seco le delegazioni africane, come attesta il cronista perugino Graziani ("certi ambasciatori de Etiopia et de Egypto, et uno dei ditti inbasciatori era Patriarca e gli altri pure erano ...
Leggi Tutto
CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] 1928), pp. 262 s., 270, 276 s.; E. Müller, Das Konzil von Vienne 1311-1312, Münster 1934, p. 73; G. Fornaseri, Il conclave perugino del 1304-1305, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, X(1956), pp. 321-344; F. Caraffa, Il castello di Collealto… e ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] 1850, in occasione delle nozze Sabolucci-Fornari. Mentre era in vita il G. fu elogiato con un epigramma del perugino Aurelio Pellini.
Fonti e Bibl.: A. Pellini, Epigrammata ad Priores artium populumque Fabrianensem, Camerini 1578, p. 4; R. Borghini ...
Leggi Tutto
COSTANTINO da Orvieto (Costantino dei Medici di Bisenzio)
Maria De Marco
Nonostante la notorietà raggiunta per i meriti letterari e le funzioni esercitate nell'ambito del governo ecclesiastico e della [...] A. Dondaine, "Contra Graecos...", in Arch. Fr. praed., XXI (1951), pp. 385 s.; sono scomparse le tracce del sepolcro perugino e del ritratto settecentesco, con iscrizione, di Siena (Mothon, pp. 184 s.), privo di valore documentario al pari di quello ...
Leggi Tutto
Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] consecrationem recepimus in eodem", ricordava lo stesso O. in una lettera del 17 maggio 1218 indirizzata alla comunità del monastero perugino di S. Pietro; ibid., nr. 1341).
Giacomo di Vitry, all'indomani dell'elezione di O., parla del nuovo papa ...
Leggi Tutto
CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] presso Lucca e Porta Camollia presso Siena, sotto la protezione del cardinale Ugolino. Sull'area degli edifici del monastero perugino sorge oggi un ospedale, uno dei corpi del quale insiste sull'abside a terminazione rettilinea della chiesa a navata ...
Leggi Tutto
perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).