COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] aveva infatti deciso di portare aiuto agli assediati, valutando il pericolo che la conquista dell'Aquila da parte del condottiero perugino poteva rappresentare per Roma, e per i territori sottoposti allo Stato della Chiesa. Sotto le mura della città ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] Adimari e i Bardi. Questa volta il contesto politico era diverso dal precedente, dato che si chiedeva l'aiuto del Comune perugino - in un ampio cerchio di alleanze - contro i Pisani che contendevano ai Fiorentini il possesso di Lucca. Nel corso di ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] generale al soldo della Repubblica fiorentina; pertanto si rendeva urgente la nomina del successore.
La scelta cadde sul perugino Biordo Michelotti, che era stato per alcuni anni al servizio del Visconti. La Signoria fiorentina incaricò pertanto il ...
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COLONNA, Giacomo (Iacopo)
Peter Partner
Figlio di Niccolò di Stefano e di Clarissa Conti, signore di Palestrina insieme con il fratello Stefano, viene ricordato dalle fonti a noi note nel secondo e nel [...] scelto da Martino V come consigliere pontificio quando avviò le trattative in vista di un accordo con il condottiero perugino; in queste, che furono tra le maggiori preoccupazioni temporali de nuovo pontefice, il C. dovette avere una parte rilevante ...
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COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] i due comandanti non erano del resto molto buoni, ché anzi il C. aveva aspirato al posto conferito invece al perugino. D'accordo con costui però, quando nell'agosto la situazione di Firenze divenne insostenibile, inviò agli Imperiali due messi. In ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] motivi che indussero il M. ad allontanarsi dalla città, ove fece ritorno nel luglio 1256 (come attesta un documento perugino che delibera di assegnare una scorta armata a lui e agli "ambaxatores de Roma" che lo accompagnavano). Un'ipotesi plausibile ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] 1492 al 1503, a cura di A. Fabretti, in Arch. stor. ital.,XVI(1851), parte 2, pp. 1-243, passim; T. Alfani, Memorie Perugine dal 1502 al 1527, a cura di F. Bonaini, A. Fabretti, F. Polidori, ibid., pp. 245-319, passim; C.Bontempi, Ricordi della città ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] notizie di una attività cospirativa durante questi anni, né risulta che il C. si impegnasse politicamente con il gruppo liberale perugino, che pure aveva frequentato negli anni dell'università - era legato al conte T. Ansidei e al barone N. Danzetta ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] per discendenza maschile, comportava l’immunità e la licenza di portare armi e armati per la difesa personale nel territorio perugino; tra l’ottobre del 1378 e il giugno del 1379, Peruzzi scelse quindi Perugia per farsi consegnare, tramite il figlio ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] Bistoni - P. Monacchia, Due secoli di massoneria a Perugia e in Umbria, 1775-1975, Perugia 1975, ad indicem; A. Lupattelli, I salotti perugini del sec. XIX e l'Accademia dei Filedoni nel primo secolo di sua vita (1816-1916), Foligno 1976, ad indicem. ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).