GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] corpo l'importanza già attribuita all'artista - a lungo, ma erroneamente, considerato allievo di Pietro Vannucci, detto il Perugino (Leosini, p. 139) - di mediatore, e finanche di attento importatore in terra d'Abruzzo della cultura figurativa ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] interesse ai "nazareni": del resto nei dipinti a soggetto religioso sono costantemente presenti le suggestioni o i modelli di Perugino e di Raffaello, ed i toni freddi di marca neoclassica si accendono nelle gamme cromatiche alte e metalliche, come ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] a Varallo solo in un momento molto preciso della storia del Sacro Monte, quando regista dei lavori era il perugino Domenico Alfani e con lui si avvicendavano nella decorazione delle cappelle Giacomo Paracca, i Fiamminghini (Della Rovere), Giovanni ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] , 15, c. 13r; Nicco-Fasola, 1951; Martinelli, 1971). Per procurarsi l'opera di A., "subtilissimus et ingeniosus magister", i perugini dovettero farne formale richiesta a Carlo d'Angiò, alla cui corte - in Italia meridionale e a Roma - A. si trovava a ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] per uso di bottega o a fini didattici. Una pratica, questa, già frequentata in certa misura da Leonardo e dal Perugino, che assurse a statuto di metodo nei cantieri di Michelangelo e Raffaello, comportando nel secondo caso un largo impiego dei due ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] una cadenza costruttiva che fan pensare che cada qui la esperienza del C. dell'Italia centrale, la conoscenza del Perugino, del Pinturicchio, a Roma, e ancora del Signorelli, come sembra mostrare il successivo Martiriodei pellegrini e funerali della ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] e sostanzialmente classico e aveva certamente considerato la serena e ferma luce negli spazi della pittura del Perugino., il movimento doveva necessariamente risolversi in ritmo contenuto nella plasticità di volumi pieni, continui: privi, cioè, della ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] , che non sarebbero stati tuttavia ripresi nelle opere più tarde, timidamente aggiornata sul classicismo di Pietro Vannucci, il Perugino, della certosa di Pavia (Tanzi, pp. 81, 220).
Intorno al 1507 il pittore, certamente coadiuvato dalla bottega ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] cappella di S. Zanobi in S. Maria del Fiore; ma al modello di David su disegno di Domenico la commissione formata dal Perugino, da Lorenzo di Credi e da Giovanni delle Corniole preferì, il 30 giugno 1505, quello di Monte del Fora (Poggi, 1909).
Nel ...
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LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] S. Antonio Abate sull'Esquilino.
Dal 1587 lavorò alla cappella della Madonna del santuario di Mongiovino, presso Panicale in territorio perugino. Nel novembre di quell'anno il L. fu pagato 120 scudi per "tutta la volta de la cappella de la Santissima ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).