GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] nell'opera del G. attraverso modelli umbri ma anche abruzzesi. Si sono menzionati a tal proposito oltre alle opere giovanili del Perugino anche il tabernacolo (1483) di S. Maria di Monteluce a Perugia di Francesco di Simone Ferrucci. Ma sinora poco o ...
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BASTONI, Eusebio
Mario Pepe
Figlio di Giovanni Battista e fratello di Girolamo, risulta attivo come intagliatore in legno a Perugia tra il 1541 e il 1568. La data del 5 sett. 1541 appare in un chirografo [...] Crocifisso in legno, inserito nella tavola dipinta da Pietro Perugino nel 1502 per S. Francesco al Monte e recante , V, Napoli 1891, p. 9; E. Camesasca, Tutta la pittura del Perugino, Milano 1959, p. 99; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] soprattutto nel paesaggio, è oramai evidente l'influenza del Pinturicchio, cui è stata anche attribuita. Dallo stesso Pinturicchio e dal Perugino il C. trae ispirazione per altri lavori di quegli anni, la Pietà oggi nel Museo del duomo di Perugia, l ...
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CAPORALI, Giulio
Pietro Scarpellini
Figlio naturale di Giovan Battista, non se ne conosce la data di nascita: quella del 1510, proposta dal Pascoli, è senz'altro da posticipare in considerazione del [...] 188 5, pp. 64-66). Dopo tale data non abbiamo più sue notizie.
Il Vasari, dopo aver ricordato (vita del Perugino) l'attività architettonica e teorica di Giovan Battista, accenna anche al C. scrivendo: "nei quali studi lo seguitò Giulio suo figliolo ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] s. Caterina, di s. Paolo e di s. Pietro ove si sente anche una chiara affinità con le opere giovanili di Raffaello e del Perugino.
Il ritorno a Bologna nel 1504 del pittore, la cui stramba fantasia, se non il livello artistico, è celebrato da tutti i ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] .
Alla scuola del Verrocchio convennero e si formarono alcuni tra i maggiori maestri, che aprirono le vie del '500: il Perugino e Leonardo. Il fatto che quest'ultimo abbia talora collaborato alle opere del maestro, e che il Verrocchio riveli spesso ...
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FIORENZO di Giuliano di Geminiano
Antonella Pesola
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo intagliatore documentato a Perugia dalla seconda metà del XVI all'inizio del XVII secolo. Il primo [...] p. 9; W. Bombe, in U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XI, Leipzig 1915, p. 597 s.; A. Morini, Un dipinto di F. di G. perugino con firma apocrifa del Pomarancio nella chiesa di S. Francesco a Cascia, in Boll. della R. Dep. di storia patria per l ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] ciclo in terretta verde con Storie della Vergine e di Cristo, caratterizzate da una piena adesione alla maniera dolce del Perugino ma di esecuzione goffa e discontinua. L'episodio della Maria giovinetta nel tempio èdatato 1518. Lo Gnoli (1923) ne ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] completo sul C.: dalla Gavazza è stata messa a fuoco la sua attività romana; mentre per quanto riguarda l'attività perugina, la Biavati ha messo giustamente in evidenza l'importanza di questo momento di "formazione" accanto ad opere del Reni, del ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] in modo definitivo il carattere purista ed eclettico della pittura del D'Andrea.
A Roma copiò la Consegna delle chiavi del Perugino e il S. Stefano del Francia. La sua prima composizione originale fu una Vergine col Bambino (1880). Aveva già molte ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
cerusia
ceruṡìa (e cirugìa) s. f. [lat. chirurgia: v. chirurgia], ant. – Chirurgia: un certo maestro Iacopo perugino, uomo molto eccellente nella cerusia (Cellini).