Carme erotico latino anonimo dell’Antologia latina (considerato dai più del 3° sec. d.C., ma da alcuni attribuito ad Annio Floro), che in 93 settenari trocaici, divisi in gruppi dal ritornello Cras amet qui numquam amavit quique amavit cras amet, celebra la divinità di Venere e le gioie dell’amore con tono delicato e leggero, in occasione della celebrazione della festa di Venere, forse a Enna o Ibla ...
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VENERE, VEGLIA di (PervigiliumVeneris)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È un carme anonimo, celebrante le gioie dell'amore e composto di un centinaio di tetrametri trocaici distinti in strofe di lunghezza [...] ), p. 125; C. Clementi, Bibliographical and other Studies on the PervigiliumVeneris compiled from research in the library of the British Museum, Oxford 1913; A. Monti, PervigiliumVeneris, carme d'ignoto autore tradotto e annotato, Torino 1913. Le ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] , oltre al senario giambico, nella commedia e nella tragedia, nei canti satirici dei soldati durante i trionfi e nel PervigiliumVeneris. Lo schema puro è: àâàâàâàâàâàâàâà; valgono per il v. quadrato le stesse regole e libertà che per il senario ...
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Raccolta di epigrammi e poesie latine, per lo più d’età imperiale (Anthologia Latina sive poesis latinae supplementum di F. Bücheler e A. Riese, 2a ed. Lipsia 1894-1906, supplem. di M. Ihm 1895, e di E. [...] di cui il più ragguardevole è il Codex Salmasianus (del sec. 7° o 8°) e contiene fra l’altro la Medea di Osidio Geta, poeti africani degli ultimi anni dei Vandali, il PervigiliumVeneris. La seconda parte comprende due volumi di Carmina epigraphica. ...
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Versificatore latino, prefetto del pretorio e governatore della Gallia nel 335. Dei 4 componimenti e dei pochi frammenti che si hanno di lui, solo il primo in tetrametri trocaici mostra freschezza di accenti, [...] tanto che fu attribuita a T. la paternità del PervigiliumVeneris; le altre poesie hanno solo pretese filosofiche e moraleggianti. ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] e di istruzione classica, XXIX (1901), 1, pp. 1-15; A proposito dei Captivi di Plauto, Milano 1903), del PervigiliumVeneris e dei Priapea (Torino 1919) e collaborò al Tacito minore di Cesare Annibaldi (Torino 1916 e 1918).
Spiccati furono anche gli ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] al "falso" in poesia. Ancora, l'aver dedicato sì largo spazio alle traduzioni: Odi di Orazio volgarizzate (Reggio 1786); PervigiliumVeneris (Modena 1787); i primi sei libri dell'Eneide e l'inizio del settimo (tuttora inediti) fu una scelta cosciente ...
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quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo di cartone q.; piazza q.; un contorno...