Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] e a cilindro, muniti talvolta di versatoio. L'ornato a corda compone motivi a linee ondulate, a zig-zag, a lisca di pesce; e la figura geometrica compare in una costruzione di losanghe.
Una fusione tra la tecnica a corda e l'impressione a stecca ...
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USATOVO, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C., che prende nome dallo stanziamento di U. presso Odessa e dalle annesse necropoli. Si tratta di una società [...] cavalli provenienti dal villaggio, la generalità degli abitatori pare fosse dedita alla coltivazione, alla caccia ed anche alla pesca.
L'aspetto più appariscente della cultura è dato dagli imponenti tumuli funerari (kurgan) di oltre 30 m di diametro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Venezia e i centri lagunari
Francesca Romana Stasolla
Venezia e i centri lagunari
La formazione della città di V. [...] ad esempio in una lettera di Cassiodoro del 537/8 ai tribuni marittimi, che mostrano un’area scarsamente abitata, funzionale alla pesca e alla produzione del sale.
Un popolamento vero e proprio si genera solo dall’inizio del VII secolo, a seguito del ...
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Località in provincia di Brescia, nell’anfiteatro morenico del Garda, da cui prende nome una facies culturale della prima età del Bronzo, diffusa in tutta la Valle padana. A fronte della ceramica, grossolana [...] di falcetto) e quella su osso e corno (punteruoli, bottoni, pettini). L’economia era basata sia sulla caccia, la pesca e la raccolta, sia sull’allevamento (capre, pecore, maiali, bovini) e l’agricoltura (cereali, lino). Le abitazioni (circolari ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] precedente, anche per i singoli monumenti citati nel testo).
P. Romanelli, Tarquinii, 2. Le pitture della tomba della Caccia e della Pesca, Roma 1938.
Id., Gruppo fittile rinvenuto a Tarquinia, in Le Arti, 1, 5 (1938-39), pp. 436-41.
Id., Tarquinia ...
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CADICE (τὰ Γάδειρα, Gades)
A. García y Bellido
Secondo la tradizione storica (accettata dalla critica), la città sorse come colonia di Tiro poco prima del 1101 a. C. Il nome primitivo è Gadir che, in [...] e Dikaiarcheia, dove figuravano come le più grandi che arrivassero dalla Libia (Strabone), ed essi dovevano sfruttare le industrie della pesca e delle conserve di C. e dell'Algarve portoghese. Tutto ciò andò perdendosi a poco a poco; C. vide spegnere ...
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THEOPROPOS (Θεόπροπος)
P. Moreno
Bronzista della scuola di Egina, attivo nella prima metà del V sec. a. C.
La firma Θεόπροπος ἐποίε Αἰγινάτας, in caratteri della prima metà del V sec. a. C., è su di [...] bronzo, di cui resta in situ buona parte del basamento, offerto dai Corciresi in un'età non precisabile, per ringraziamento di una pesca miracolosa (Paus., v, 27, 9). In tal caso si potrebbe riferire a Th. anche l'analogo ex voto eretto ad Olimpia in ...
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ARGAMUM
D. Adamesteanu
Centro greco (oggi Dolojman), poi romano-bizantino, sulla strada che, partendo da Bisanzio, collegava tutte le città della sponda occidentale del Mar Nero per congiungersi poi [...] con muri dello spessore di m 2,80-2,30. A. si sviluppò durante il periodo romano quale abitato dedito alla pesca e all'agricoltura. Benché il centro abbia avuto una lunga vita (almeno dal momento dell'insediamento dei Romani nella Scythia Minor ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] in g. in Italia è situata lungo le coste del Mediterraneo, dove i gruppi umani erano in grado di integrare con la pesca la propria economia di sussistenza; così i Neandertaliani del Monte Circeo (G. Guattari), della G. delle Capre (G. Paglicci) sul ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] abitati, con il corpo del defunto per lo più disteso sul dorso (➔ Cernavodă). L’economia era basata soprattutto su caccia e pesca. La ceramica è del tipo impresso e a superficie lucida nero-brunastra, a volte decorata con motivi di punti disposti a ...
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pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e C); è una drupa globosa, a buccia vellutata...
pesca
pésca s. f. [der. di pescare]. – 1. a. Forma di sfruttamento passivo delle risorse biologiche della Terra consistente nella ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei, ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino,...