omoplasia
Alessandro Minelli
Condivisione da parte di due organismi di un carattere comune non ereditato da un antenato comune alle due specie. Tale condivisione può essere dovuta a fenomeni di convergenza, [...] , per es., dell’evoluzione di un corpo idrodinamico, con appendici adatte al nuoto, in animali diversi come i pesci ossei, gli ittiosauri e i cetacei. L’effettiva storia evolutiva può tuttavia essere difficile da ricostruire quando caratteri simili ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] a S e conseguentemente l’atrio diviene dorsale al ventricolo. Il numero delle valvole (a ‘nido di rondine’) del cono arterioso dei Pesci varia a seconda dello sviluppo di questa sezione del c.; riducendosi il cono arterioso, si sviluppa per contro il ...
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Superclasse (o infraphylum) di Vertebrati (Cranioti) provvisti di mascelle articolate e con organi olfattori pari (anfirini) e che si contrappongono agli Agnati, in cui la bocca è priva di strutture articolate [...] restano 5, e tale è il numero che si osserva nei Pesci ossei. È comunque errato ritenere che i Condroitti rappresentino un ’uomo contrae l’infestazione (➔ infezione) ingerendo, crudi, pesci contaminati da larve incapsulate; la malattia è frequente in ...
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sindesmosi Particolare tipo di articolazione, in cui mancano la cavità articolare e la cartilagine di rivestimento, mentre i segmenti ossei, che possono essere distanziati tra loro, sono tenuti insieme [...] vertebrali con l’interposizione dei legamenti gialli che, ricchi di fibre elastiche, conferiscono a questo tipo di s. un’apprezzabile mobilità.
In anatomia comparata le s. sono le articolazioni tipiche dello scheletro cartilagineo e osseo dei pesci. ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] zoologia sono: le Memorie per servire alla storia dei polipi marini, del 1785, la Memoria sulla generazione dei pesci e dei granchi, del 1787, quella postuma ancora sugli Animali molluschi indigeni o esotici del cratere napolitano, da considerare ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] Anche di origine cutanea sono le ghiandole velenose e irritanti in rapporto con spine e aculei di molte specie di Pesci. Negli Anfibi le ghiandole cutanee sono del tipo alveolare semplice e si distinguono in ghiandole mucose e velenose. Nei Mammiferi ...
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Uccello appartenente all’ordine Sfenisciformi (da alcuni inclusi nei Ciconiformi), comprendente la sola famiglia Sfeniscidi, composta da 6 generi e diverse specie, proprie dell’emisfero australe, distribuite [...] corpo quasi conico, collo massiccio, becco diritto e forte. Eccellenti nuotatori e tuffatori, si nutrono per lo più di pesci, molluschi e crostacei. Sulla terraferma si spostano in posizione eretta con andatura impacciata, poiché le zampe, robuste e ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] Ghiandole salivari propriamente dette compaiono solamente nei Mammiferi. L’unico esempio di ghiandola pluricellulare presente nei Pesci è rappresentato da speciali ghiandole della lampreda, la cui secrezione impedisce la coagulazione del sangue della ...
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Carnivoro (Mustela erminea; v. fig.) della famiglia Mustelidi, a diffusione oloartica, delle aree temperate del Nord America e dell’Eurasia. Il corpo è lungo fino a 30 cm nei maschi, circa la metà nelle [...] nella caccia a conigli e lepri, ma si nutre anche di micromammiferi, uccelli, uova, piccoli rettili, anfibi, pesci e invertebrati. Scava tane sotterranee; la particolare morfologia del suo corpo permette, specialmente alla femmina, di seguire le ...
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storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] o alle terminazioni dei condotti alveolari (i. terminali).
In anatomia comparata, estroflessione del pavimento del diencefalo. Nei Pesci, il fondo dell’i., riccamente vascolarizzato, costituisce il sacco vascoloso; nei Molluschi Cefalopodi, la parte ...
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pesci1
pésci1 s. m. pl. [pl. di pesce; lat. scient. Pisces]. – In zoologia, raggruppamento privo di valore sistematico di vertebrati inferiori acquatici, marini e d’acqua dolce, eterotermi, che comprende le classi estinte anaspidi, celolepidi,...
pesci2
pésci2 (propriam. Pésci) s. m. pl. – In astronomia (lat. Pisces), ultima costellazione dello Zodiaco (divenuta successivamente prima per effetto della precessione degli equinozî), poco appariscente, costituita da una lunga fila di stelle...