Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] sono tutte multiple di una stessa quantità, la quale, entrando sempre intera, deve a ragione chiamarsi atomo". In tal modo C. determinò correttamente i pesiatomici di circa 20 elementi; il suo lavoro, tra l'altro, fu di grande importanza per la ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] (non metalli) o due (metalli), cui era associata una determinata quantità di sostanza (Berzelius aveva stabilito i pesiatomici di moltissimi elementi). Le formule dei composti erano formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e ...
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Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] lo stesso spettro di emissione dell'elio che N. Lockyer aveva individuato (1868) nella corona solare. Dalla determinazione dei pesiatomici dell'elio e dell'argo e dalla loro sistemazione all'interno della nuova colonna di elementi, R. previde l ...
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Chimico (Varel 1830 - Tubinga 1895), prof. al politecnico di Karlsruhe (1868) e all'univ. di Tubinga (1876). Allievo di R. W. Bunsen, G. R. Kirchoff e di J. F. Gmelin, con i suoi importanti studî contribuì [...] molti elementi, spinto anche dal desiderio di verificare l'ipotesi dei pesiatomici interi di W. Prout. La ricerca delle regolarità nei numeri che esprimono i pesiatomici e delle correlazioni chimiche tra gli elementi lo portarono a formulare (1870 ...
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Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] sostanze diverse e somiglianza delle loro formule di costituzione; queste ricerche contribuirono notevolmente alla determinazione di pesiatomici corretti e lo stesso M. determinò quello del selenio sulla base delle analogie cristallografiche tra i ...
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Chimico (Gottinga 1788 - Heidelberg 1853), prof. di chimica e di medicina a Heidelberg; è noto per importanti ricerche sui complessi del ferro e del cianogeno e sull'acido gallico. Compì importanti lavori [...] razionalizzazione delle conoscenze chimiche nella prima metà dell'Ottocento, anche se recepì tardivamente la teoria atomica e l'uso dei pesiatomici; coniò diversi termini (estere, chetone, ecc.) per individuare i gruppi funzionali organici. La sua ...
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Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] di amalgamazione del sodio per separare oro e argento dai loro minerali (1865); formulò (1886) una ipotesi sui pesiatomici che anticipava la scoperta dell'isotopia; mediante una progredita tecnica che gli permise di ottenere un vuoto mai raggiunto ...
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Chimico (Dresda 1804 - Lipsia 1869); professore a Lipsia di tecnica chimica dal 1827, vi fondò un importante laboratorio chimico (1842) che richiamò molti studenti. Si occupò prevalentemente della determinazione [...] di pesiatomici. Efficace divulgatore, fondò (1834) e diresse il Journal für praktische Chemie, cui collaborarono F. W. Schweigger-Schidel,R.-F. Marchand e G. Werther. ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] . M. sottopose più volte a decisive prove di validità la sua legge periodica proponendo la correzione di diversi valori dei pesiatomici e prevedendo l'esistenza di nuovi elementi destinati a riempire le caselle vuote del suo sistema. Il caso più ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] di combinazione di molti elementi; particolarmente importante per la successiva determinazione dei pesiatomici fu il valore esatto del peso di combinazione del carbonio nell'anidride carbonica. Contribuì inoltre ai primi tentativi di classificazione ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...
orologio
orològio s. m. [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. – 1. a. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi...