PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] al momento della dichiarazione di paternità (Calzini, 1930, p. 262; Citro, 1985).
Nella sua formazione ebbero un peso rilevante l’educazione inglese ricevuta dalla madre e la frequentazione della colta borghesia partenopea e in particolare, sulle ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] di monopolio sulla scenografia locale anche attraverso i suoi allievi.
A Napoli nel 1783 fu autorizzato, "senza recar peso al regio erario", all'insegnamento della prospettiva, geometria pratica ed architettura civile. Al teatro Nuovo allestì le ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] . Due anni dopo partecipò alla Mostra dei concorsi dell'Accademia di Brera tenutasi al palazzo della Permanente di Milano.
Un peso sulla sua formazione ebbero i viaggi compiuti a metà degli anni Venti in Francia; a Parigi nel 1927 il L. partecipò ...
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ALBERTOLLI, Giocondo
Paolo Mezzanotte
Architetto, il più eminente dell'illustre famiglia ticinese, nacque a Bedano (Canton Ticino) il 24 luglio 1742, da Francesco Saverio, architetto, e da Margherita [...] francese E.-A. Petitot, dal 1753 architetto delle fabbriche ducali, di gusto classicheggiante. Accanto ad alcuni lavori di minor peso (altare della cappella Baiardi nel duomo; decorazione a stucchi dei soffitti di palazzo Grillo, 1769-70), l'A. ebbe ...
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DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] quale venne impiegato e le donazioni di cui fu fatto oggetto sottolineano l'importanza della sua produzione e quindi il peso che questa dovette aver esercitato sulla cultura figurativa di area sabauda, tanto più che l'artista fu sempre circondato da ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] del L. per la pittura fiamminga.
Al giugno 1482 risale il primo documentato rapporto con Filippo Strozzi (Sale, 1976), committente di peso, per il quale il L. dipingerà la Madonna con il Bambino (New York, Metropolitan Museum: 1485-88 circa) e poi ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] l'incisore tedesco J.H. Ross e soprattutto il figlio pittore P.P. Roos detto Rosa da Tivoli. Oltre ai nordici, ebbero un peso nella formazione del suo stile G.B. Castiglione (il Grechetto), per gli animali, e G. Ceruti per le figure, pur toccate dall ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] Vasari, il B. dovette avere soprattutto un ruolo di amministratore nella bottega del fratello: "dette (Domenico) a David... ogni peso di spendere dicendogli: lascia lavorare a me e tu provvedi..." (III, p. 270) e la stessa funzione imprenditoriale il ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] conoscenza della pittura italiana e delle innovative esperienze delle "secessioni" europee. Sulla sua formazione ebbe però un peso determinante anche l'esempio di G. Biasi, caposcuola indiscusso delle ricerche moderniste sarde e iniziatore del filone ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] , pp. 336 s.).
Tra il 1834 e il 1836 eseguì il paliotto per l'altare maggiore del duomo di Salemo. Il paliotto, del peso di 145 libbre, e diviso in cinque riquadri da eleganti colonnine: su quello centrale, più grande, è raffigurata l'Ultima Cena, ai ...
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peso1
péso1 agg. [der. di pesare], fam. tosc. – Pesante: la brocca era molto p., e il burattino, non avendo forza da portarla colle mani, si rassegnò a portarla in capo (Collodi); quant’è p. questa valigia!; fa freddo, mettiti una maglia più...
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...