L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] chimici, ossia per distinguere i minerali si usano non i segni estrinseci (aspetto esterno, figura o uso) ma i segni intrinseci (peso, rapporti rispetto al fuoco e agli acidi), e si ha in tal modo un sistema naturale di classificazione che è fondato ...
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Gruppo di composti chimici presenti sulla superficie luminale della membrana tilacoide delle cellule vegetali e la cui struttura chimica è simile a quella dell’ubichinone e della vitamina K. I p. hanno [...] la funzione di trasportatori di elettroni nella fotosintesi. La proteina monomerica plastocianina (peso molecolare 10.500), contenente un atomo di rame, trasferisce un elettrone dal citocromo b6-f al P700, permettendone la riossidazione durante il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] a parte le terre rare, e di queste un numero tra sei e nove. Per collocare gli elementi nella tavola, ordinati per peso in orizzontale e secondo le proprietà chimiche in verticale, si lasciavano di solito posti vuoti tra il molibdeno e il rodio e tra ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] delle interfasi: infatti, tanto più una certa fase è suddivisa, tanto maggiore è l’estensione di area superficiale a parità di peso del campione, e quindi tanto più rilevanti sono i fenomeni che si verificano al contatto tra la fase suddivisa e le ...
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umico, acido Frazione dell’humus greggio, caratterizzata da proprietà acide e da complessità ed eterogeneità molecolari; viene separato dall’humus per solubilizzazione con idrossido di sodio e riprecipitazione [...] per aggiunta di acidi. Con la riprecipitazione gli acidi u. vengono separati dalla componente a peso molecolare più basso e di colore giallo per la presenza del gruppo
Tale componente viene indicata con la denominazione di acidi fulvici. Gli acidi ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] di 3,4 Å. Lo scheletro formato da molecole di desossiribosio e da radicali fosforici dista dall’asse dell’elica 10 Å. Il peso molecolare del DNA si aggira intorno ai 6-12 milioni, valore corrispondente alla presenza di 20.000-40.000 nucleotidi.
La ...
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Chimico (Worms 1881 - Friburgo in Brisgovia 1965), figlio di Franz, fondatore della chimica macromolecolare; prof. a Strasburgo, Karlsruhe (1907), Zurigo (1912) e infine, dal 1926, a Friburgo [...] ); Makromolekularchemie und Biologie (1947); il volume di ricordi Arbeitserinnerungen (1961). n Equazione di S.: equazione che correla il peso molecolare M di un polimero con la viscosità intrinseca η di una sua soluzione, secondo l'espressione η=K∙M ...
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Proteina dimerica presente nei frutti della pianta tropicale Dioscoreophyllum cumminsii, dotata di elevate proprietà dolcificanti. Il nome deriva dal Monell chemical senses center (Pennsylvania), dove [...] è stata scoperta. È costituita da 2 subunità (denominate A e B) formate rispettivamente da 44 e 50 amminoacidi, ha un peso molecolare di circa 11.000, non contiene carboidrati a essa associati (meno del 5% in massa) e, a parità di massa, ha un potere ...
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Fisica
In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di [...] olio in acqua), assume per effetto del peso, della tensione interfaciale, e di altre forze di superficie (v. fig.): quanto più la tensione interfaciale prevale sulle altre forze, tanto più la forma delle g. si avvicina a quella sferica, che, a parità ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] Sulla scorta di tali risultati propose per primo un sistema di classificazione degli elementi basato sull'ordinamento secondo il peso atomico crescente; poiché aveva notato che le proprietà chimiche degli elementi si ripetevano ad intervalli di otto ...
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peso1
péso1 agg. [der. di pesare], fam. tosc. – Pesante: la brocca era molto p., e il burattino, non avendo forza da portarla colle mani, si rassegnò a portarla in capo (Collodi); quant’è p. questa valigia!; fa freddo, mettiti una maglia più...
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...