Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] , e molecole integranti, o vere molecole, composte dalle prime. Formulata la sua teoria, egli tentò anche di determinare il peso atomico relativo di alcuni elementi. Dal 1811 al 1821 A. pubblicò memorie a contenuto sperimentale e teorico; dibatté col ...
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rubidio
rubìdio [Lat. scient. Rubidium, da rubidus "rossiccio"] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del I gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Rb, [...] numero atomico 37 e peso atomico 85.468, di cui sono noti i due isotopi stabili con numero di massa 85 (abbond. relat. 72.17 %) e 87 (27.83 %) e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 669 d); fu scoperto spettroscopicamente nel 1891 da R.W. Bunsen e G ...
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scandaglio
scandàglio [Der. del lat. scandaculum, der. di scandere "salire"] [GFS] Nell'oceanologia, dispositivo per misurare la profondità del fondo marino (o di un bacino acqueo qualsiasi); fra i tipi [...] porta un'etichetta che, girando durante la discesa, aziona un contagiri, indicante la profondità raggiunta, mentre nello s. a molinello il peso è fissato a un filo d'acciaio che si avvolge su un molinello munito di contagiri); (b) s. a pressione, o ...
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decomposizione
decomposizióne [Comp. di de- e composizione, "atto ed effetto del decomporre e del decomporsi"] [CHF] Scissione di un composto, provocata dal calore o da altre forme di energia, in altri [...] composti a minor peso molecolare, o addirittura nei singoli elementi; doppia d. (anche detta metatesi), reazione di doppio scambio, nella quale, cioè, due composti si scambiano uno o più dei loro costituenti: per es., v. cinetica chimica: I 604 b. ◆ ...
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fusione nucleare controllata
Francesco Calogero
L’insieme delle tecniche per produrre in maniera controllabile energia dalla fusione nucleare. L’energia che si libera nelle reazioni nucleari è circa [...] 107 volte maggiore (a parità di peso della materia coinvolta) di quella che si libera nelle reazioni chimiche, anche le più energetiche (combustioni o deflagrazioni di esplosivi convenzionali). Le reazioni nucleari possono coinvolgere quantità ...
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idrogeno
idrògeno [Der del fr. hydrogène, termine coniato da A.L. Lavoiser come agg. "che genera acqua", comp. di hydro- "idro-" e -gène "-geno"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. H, numero [...] atomico 1, peso atomico 1.008 e raggio atomico 0.37 Å, scoperto da H. Cavendish nel 1766, di cui sono noti tre isotopi: l'i. propr. detto o pròzio (abbond. relat. 99.985 %), il deutèrio o i. pesante (0.015 %) e il trìzio, isotopo instabile, ...
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Apparecchio per la misurazione dell’intensità delle forze. I d. si classificano in base al principio di funzionamento: si può misurare una forza confrontandola con un’altra nota, oppure si può applicare [...] le due aste. Applicando all’estremo di una delle due aste una forza F, il sistema subisce una rotazione, finché il momento dovuto a un peso noto P non equilibra quello dovuto a F. All’equilibrio si viene ad avere F a cos(α)=P b sen (α). Un’altra asta ...
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Fisica
In chimica-fisica, è la configurazione di equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., g. di acqua in aria), o in un altro liquido non mescolabile col primo (per es., g. di [...] olio in acqua), assume per effetto del peso, della tensione interfaciale, e di altre forze di superficie (v. fig.): quanto più la tensione interfaciale prevale sulle altre forze, tanto più la forma delle g. si avvicina a quella sferica, che, a parità ...
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azoto
azòto [Dal fr. azote, voce formata da G. Morveau (1787) con a- privat. e il gr. zoè "vita", in quanto gas non respirabile] [CHF] Elemento chimico, di simb. N (per questo → nitrogeno), numero atomico [...] 7 e peso atomico 14.01, di cui sono noti gli isotopi stabili con numeri di massa 14 (abbond. relat. 99.63 %) e 15 (0.37 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 656 c). Fu scoperto nel 1772 da D. Rutherford; appartiene alla colonna b del V gruppo, ...
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gravita
gravità [Der. del lat. gravitas -atis, da gravis "grave"] [ACS] La qualità dei suoni gravi, cioè di bassa frequenza. ◆ [MCC] La tendenza dei corpi a cadere verticalmente al suolo, dovuta alla [...] forza di g., o forza peso, p (v. fig.), risultante dell'attrazione A esercitata dalla Terra (forza di gravitazione, diretta verso il centro O della Terra) e della forza centrifuga t causata dalla rotazione terrestre e diretta secondo la normale al ...
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peso1
péso1 agg. [der. di pesare], fam. tosc. – Pesante: la brocca era molto p., e il burattino, non avendo forza da portarla colle mani, si rassegnò a portarla in capo (Collodi); quant’è p. questa valigia!; fa freddo, mettiti una maglia più...
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...