LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] , dal figlio primogenito Leonello, ma continuò per alcuni anni a essere il vero capo della maona corsa.
Il suo peso sulla scena politica genovese cresceva: rieletto anziano nel 1380 e 1390, nel 1381 fu uno degli ambasciatori inviati dal Comune ...
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GOLINELLI, Enrico
Ignazio Masulli
Nacque a Civitanova Marche, nel Maceratese, il 3 ag. 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori. Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si stabilì a Bologna [...] si riallinearono del tutto con la politica governativa di G. Giolitti. Le successive elezioni amministrative del 1908 confermarono il peso dei clerico-moderati che, guidati sempre dal Tanari, ottennero 6280 voti, mentre i socialisti, che si erano ...
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BORGOGNONI (Borgognon), Annibale
Marcello Terenzi
Figlio di Pietro da Trento, bombardiere (Cesarini Sforza; Angelucci, 1868, p. 462; Zippel, p. 30), seguì il mestiere paterno.
Di famiglia di origine [...] e tre doppie colubrine da 60 libbre sempre dell'anno 1556. Fra queste artiglierie è la famosa "Regina", colubrina doppia (per il peso maggiorato della palla) sforzata. Misurava in 6,74 di lunghezza ed aveva mm 218 di calibro. Alla fine del sec. XVIII ...
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DEL NERO, Agostino
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 17 sett. 1504 da Piero di Francesco di Nero di Filippo e da Ginevra di Clemente Guidotti.
Il padre, ricoprendo per la prima volta il [...] del Monte comune e dal 1551 al 1553 ufficiale del Monte di pietà) lo condusse alle magistrature di maggior prestigio e peso politico.
Il 16 sett. 1550 venne, infatti, ammesso nel Consiglio dei dugento; l'anno seguente fu chiamato a far parte dei ...
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ALBORNOZ, Gòmez
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Figlio di Alvaro Garcia, maggiordomo maggiore e consigliere (dal 1368) di Enrico, re di Castiglia, l'A. era nipote del cardinale Egidio, che lo ebbe accanto, in posizioni di grande [...] 'A. arrivò ad Avignone verso la fine del giugno del 1366 e ne ripartì il 3 luglio: la sua missione ebbe un peso determinante nell'affrettare la decisione di far ritorno a Roma, che il 20 luglio Urbano comunicò ai cardinali e ai Romani.
Rientrato nell ...
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ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] ) da un lato, e Siena e, in secondo tempo, Bonifacio VIII ed Orvieto, dall'altro. Nonostante l'apparente maggior peso militare e politico del gruppo controllato dal papa, le ostilità, dopo alterne vicende, non si conclusero con il pieno successo dei ...
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CAPPONI, Piero
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Scipione di Piero e di Elisabetta di Piero Strozzi, nacque a Firenze il 30 dicembre 1641. Appartenne al ramo dei Capponi che aveva la propria [...] a Bologna per incontrarsi con il nipote, il "principe elettorale" di Baviera; il viaggio si svolse felicemente nonostante che il peso degli anni si facesse oramai sentire.
Il C. aveva partecipato anche alla vita letteraria del tempo: si ricorda che ...
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MAGGI (de Madiis), Bertolino (Bartolomeo)
Gian Maria Varanini
Nacque presumibilmente a Brescia prima della metà del XIII secolo, figlio di Berardo, uno dei fratelli (forse il maggiore in età) di Emanuele, [...] ; Maffeo, che aveva ottenuto (in difetto di età) un canonicato a Brescia, fu arcidiacono e ricoprì incarichi di qualche peso (per es. partecipò, durante l'assedio del 1311, al concilio provinciale convocato a Bergamo da Cassone Della Torre). La ...
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FARNESE, Odoardo
Dario Busolini
Nacque a Colorno (Parma) il 12 ag. 1666, primogenito del duca Ranuccio II e della duchessa Isabella d'Este, che morì il 21 agosto seguente, in conseguenza del parto.
Battezzato [...] sue condizioni di salute subirono un tracollo. Il 6 sett. 1693, alle 5 del mattino, egli moriva, "oppresso dal proprio peso e soffocato dall'esorbitante pinguedine", a Parma.
Compatito da tutti, giacché - come si disse allora - non aveva avuto modo ...
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DOVARA, Egidio (Gilio) da
François Menant
Figlio di Alberto, fratello del vescovo di Cremona Oberto, fu vassallo del vescovato cremonese come il padre e il nonno. Entrò nella vita pubblica durante gli [...] e rappresentante del Comune di Cremona presso la Lega. Fu questo certo la più notevole e l'ultima prova dell'abilità e del peso politico del D. di cui si conservi il ricordo.
La data della sua morte non è tramandata; egli comunque dev'essere morto ...
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peso1
péso1 agg. [der. di pesare], fam. tosc. – Pesante: la brocca era molto p., e il burattino, non avendo forza da portarla colle mani, si rassegnò a portarla in capo (Collodi); quant’è p. questa valigia!; fa freddo, mettiti una maglia più...
peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il peso è la risultante della forza gravitazionale...