Poeta svedese, nato nel 1869. Le sue poesie, Marionetterna (Marionette, 1903), En Manniska (Un uomo, 1908), Elden (Il fuoco, 1917), e Livets ögon (Occhi della vita, 1922) hanno uno stile semplice e melodioso, [...] concentrazione. L'ispirazione malinconica si risolve spesso in osservazioni di fine e delicata ironia, ma anche talvolta in netto fosco pessimismo. Da molti la poesia del B. è considerata come ponte di congiunzione fra il neo-romanticismo e il neo ...
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VIENAŽINDYS, Antanas
Poeta lituano, nato nel distretto di Zarasai nel 1841, morto a Laižnva nel 1892. Ordinato sacerdote nel 1864, fu poi decano in diverse parrocchie lituane.
La sua fama di scrittore [...] poesie giovanili sono fresche e gaie, mentre quelle della sua maturità e della vecchiaia tendono a un grande pessimismo.
Bibl.: J. Tumas, Lietuvių literatūros draudžiamo laiko paskaitos. Antanas Vienažindys ir kt., Kaunas 1927; J. Norkaus, Lietuvių ...
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Regista cinematografico (Galveston 1895 - Paso Robles, California, 1982). Uno dei più significativi autori del cinema statunitense tra l'apogeo del muto e l'affermazione del sonoro, iniziò l'attività di [...] aspetti inimitabile. Tra i suoi numerosi film, si ricordano: The big parade (1925); The crowd (1928), film di struggente pessimismo; Hallelujah! (1929); Our daily bread (1934); The citadel (1939); North west passage (1940); Comrade X (1941); Duel in ...
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FRAUENSTÄDT, Julius
Filosofo tedesco, nato il 17 aprile 1813 a Bojanowo (Posnania), morto a Berlino il 17 gennaio 1879. Hegeliano nei suoi primi scritti, divenne poi, conosciuto lo Schopenhauer, il più [...] Philosophie (Lipsia 1854). Alle sue personali divergenze da quella dottrina (di cui volle attenuare il soggettivismo e il pessimismo) egli dedicò invece specialmente i Neue Briefe (Lipsia 1876). Dopo la morte dello Schopenhauer il F., erede delle ...
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Prosatore bulgaro, nato a Bailovo, presso Sofia, nel 1878, uno dei primi e maggiori novellieri della Bulgaria. Il realismo prevalente delle sue novelle (piccoli bozzetti dal vero, quadri di vita, fantasie) [...] solito dai più umili strati sociali. Una bonaria ironia aleggia talvolta nei suoi scritti, senza degenerare mai in sarcasmo né in pessimismo. Il suo primo volume di novelle risale al 1904, il suo secondo - e finora ultimo - al 1912; ma varie novelle ...
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Panero, Leopoldo Maria
Panero, Leopoldo María. – Poeta e narratore spagnolo (Madrid, 1948). Appartenente alla cosiddetta generazione dei Novísimos (1970), alla vocazione sperimentale della sua prima [...] Mondragón, 2007). Dopo il 2000 si continuano a modulare i motivi della follia e della sofferenza umana sulle corde di un pessimismo sempre più acuto (Águila contra el hombre. Poemas para un suicidamiento, 2001; Danza de la muerte, 2004; Poemas de la ...
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nevrastenia
Termine con il quale in passato, quando prevalevano le dottrine di medicina costituzionalistica, si indicava una delle caratteristiche tipologiche del paziente a costituzione longilinea (del [...] la n. aveva una base psichica di incompletezza, con perdita del senso del reale, sfiducia nelle proprie capacità, pessimismo. Sintomi costanti della n. erano considerati l’astenia muscolare e mentale, l’ipocondria (detta anche nevrosi viscerale), l ...
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Fisiologo tedesco (Berlino 1818 - ivi 1896) d'origine francese; successe a J. P. Müller nella cattedra di fisiologia di Berlino (1858); fu socio straniero dei Lincei (1853). Studiò l'elettricità animale, [...] (Die sieben Welträtsel, 1880) pronunciò il noto aforisma: ignoramus et ignorabimus, con cui espresse drasticamente il suo pessimismo circa i tentativi di risolvere gli enigmi dell'universo (essenza della materia e della forza, origine della vita ...
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LEWIS, Percy Wyndham
Salvatore Rosati
Pittore e scrittore inglese, nato a bordo di una nave al largo della Baia di Fundy (Maine, SUA) il 18 novembre 1884, vissuto e morto a Londra il 7 marzo 1957. Esordì [...] (1928) e il suo seguito, The human age (1955), in cui l'umanità e le sue condizioni sono presentate con un violento pessimismo, ma anche negli scritti critici: così in The lion and the fox (1927) contro Machiavelli, Time and the western man (1928 ...
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ZAMFIRESCU, Duiliu
Ramiro Ortiz
Poeta e romanziere romeno, nato a Focşani nel 1859, morto a Bucarest nel 1922. Fu dapprima magistrato, poi diplomatico e in questa qualità risiedette lungo tempo a Roma, [...] varî canti con molta esattezza in versi bellissimi che spesso conservano anche la musicalità di quelli originali, e dal pessimismo leopardiano trasse l'ispirazione per una sua lunga novella intitolata Lydia, che non ebbe però alcun successo. Le sue ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...