Scrittore (Bologna 1912 - Varese 1973); dopo aver partecipato alla guerra, pubblicò due saggi, Proust o del sentimento (1943), e Realismo e fantasia (1947) e collaborò a varie riviste, tra cui Il Mondo [...] G. (1977), Un dramma borghese (1978), Incontro col comunista (1980), opere tutte di accesa fantasia, in cui un radicale pessimismo approfondisce l'originario impegno religioso e sociale fino alla satira più sferzante e a una visione apocalittica dei ...
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La debolezza della volontà, che può giungere fino alla mancanza completa, nasce con meccanismi del tutto diversi a seconda delle diverse malattie in cui si presenta. L'abulia dei nevrastenici dipende dal [...] un vivo senso di ripugnanza e d'incapacità. Nei melancolici l'abulia nasce da un'invincibile perplessità: dato il profondo pessimismo cui essi sono in preda, ogni idea d'azione suscita considerazioni dolorose e la visione di danni inevitabili, sicché ...
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REVICZKY, Gyula (Giulio)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 9 aprile 1855 a Vitkóc, morto l'11 luglio 1889 a Budapest. Come istitutore e collaboratore di parecchi giornali della provincia e [...] , fra cui Ifjusagom (La mia gioventù), Magány (Solitudine, 1889), ecc. La poesia di R. si ispira a un pessimismo rassegnato e nell'evoluzione della letteratura ungherese significa il distacco dal culto dell'indirizzo popolare, e la ricerca, nella ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] e a innumerabili mali" (1). L'affermazione del mercante fiorentino era di carattere generale ed in certo senso soffusa di pessimismo anche se, a ben guardare, si trattava piuttosto di altro. Matteo, come il ben più noto suo fratello maggiore ...
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negativismo
Sintomo psichiatrico consistente nella resistenza e nell’opposizione tenace, benché automatica, che gli schizofrenici catatonici oppongono a ogni suggerimento, assumendo anzi atteggiamenti [...] imboccarlo, non si lascia né spogliare né vestire, si nasconde sotto le coperte se si vuole esaminarlo. Il n. non va confuso con lo spirito di contraddizione, che è animato sempre da qualche sentimento: malumore, pessimismo, antipatia, malignità. ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] l'epistola Al conte Carlo Pepoli (1826), L. tace come poeta. In questi anni egli porta alle ultime conseguenze il suo pessimismo. L'infelicità umana non è frutto di contingenze particolari a questo o a quell'uomo; e neppure nasce, come aveva creduto ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese William Hale White (Bedford 1831 - Groombridge, Sussex, 1913). Avviato alla carriera ecclesiastica nella Chiesa congregazionalista, se ne allontanò perché tormentato [...] . Il terzo romanzo, The revolution in Tanner's Lane (1887), compie il gruppo delle opere principali, in cui il pessimismo diffuso nella letteratura inglese alla fine del sec. 19º trova accenti di personale sincerità umana. Delle altre opere si ...
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KOEPPEN, Wolfgang
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Greifswald il 23 giugno 1906. Alternando brevi periodi d'intensa produzione ad altri più lunghi di silenzio riflessivo, K. risulta critico [...] di traguardi, dall'ansia quindi che un ordine sociale solo apparente, lungi dal placare, provoca e incrementa; e il pessimismo che è tonalità di base finisce con l'esibirsi anche in forme d'inerte aggressività. Un secondo ciclo (Tauben im ...
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LAFORET, Carmen
Carmelo SAMONA'
Narratrice spagnola, nata a Barcellona nel 1921. Messasi in luce ancora giovanissima con il romanzo Nada, che ottenne il premio Nadal nel 1945, e più tardi il premio [...] Menorca (1955) e il premio nazionale Cervantes (1956).
Incline a un preciso realismo descrittivo, improntato a un tono di crudo pessimismo e velato di spunti autobiografici, fin dal primo romanzo, che è la storia di un'adolescente, la L. s'inserisce ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] dell’Italia, l’affossamento definitivo dell’egemonia europea resero più radicale il suo scetticismo e più cupo il suo pessimismo, che diedero l’intonazione ai suoi scritti nei decenni successivi.
Subito dopo la fine della guerra, pubblicò in inglese ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...