Filosofo e saggista spagnolo, nato nel 1912 a Barcellona. Dopo aver studiato ed insegnato in università spagnole, F. M. emigrò a Cuba nel 1939 in seguito alla guerra civile e successivamente insegnò filosofia [...] si è impegnata soprattutto nell'approfondimento del rapporto fra tradizione iberica e cultura europea, risentendo dell'influenza del pessimismo di Unamuno e delle teorie vitalistiche di Ortega (España y Europa, 1942; Cuatro visiones de la historia ...
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Yamamoto, Hideo
Yamamoto, Hideo. – Fumettista giapponese (n. Tokorozawa 1968). La sua carriera professionale comincia nel 1988 con l’assegnazione del Tetsuya Chiba award per giovani promettenti e la [...] , come quelle di altri autori giapponesi suoi coetanei (come il più noto Naoki Urasawa), l’inquietudine per il futuro e un certo pessimismo sulla natura umana, tipico di una generazione disillusa che non crede più nel progresso a tempo indeterminato. ...
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Moralista e scrittore francese (Aix-en-Provence 1715 - Parigi 1747). Si formò sullo studio dei classici, soprattutto Seneca e Plutarco, e proseguì le sue meditazioni morali mentre s'era avviato alla carriera [...] sec. 19º. V., che della sua vita breve e faticosa non ebbe un'esperienza che possa dirsi lieta, combatte il pessimismo e celebra la dignità dell'uomo. Muove piuttosto dal sentimento che dalla ragione; combatte contro la ragione astratta, la ragione ...
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Poeta e critico estone (Vônnu 1883 - Stoccolma 1956), dal 1944 esule in Svezia. È considerato il più grande rinnovatore della poesia nazionale. Diventò guida ideologica del gruppo letterario Noor Eesti [...] uno dei poeti più apprezzati dai giovani del tempo. La seconda (Tuulemaa "La terra dei venti", 1913) riflette un pessimismo introspettivo, dovuto alle difficoltà che si opposero alla realizzazione dei suoi ideali. Nella terza (Kõik on kokku unenägu ...
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Scrittore, nato il 5 giugno 1875 a Ginevra, naturalizzato francese nel 1914. Combatté volontario per tutto il tempo della grande guerra. Ferito più volte, fu decorato della Legion d'onore a titolo militare. [...] , Les métèques (1906), non si trova negli altri volumi, ove tuttavia sono mostrati, con la fermezza d'un amaro pessimismo, i mali più gravi dell'anima e della società moderna. Notevoli, per felice composizione e più vigile cura artistica, Lucien ...
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Pittore, nato il 12 settembre 1857 a Rotterdam, morto ad Amsterdam nel 1923. Con Suze Robertson è considerato il maggiore esponente della scuola olandese "verista" ed è stato definito il più grande pittore [...] e opprimente della grande città laboriosa e affaticata, specie nelle vedute invernali. Anche nei suoi nudi mostra il suo tetro pessimismo, e fin negli autoritratti è spietato.
Bibl.: G. A. Pit, W. Steenhoff, I. Veth, W. Vogelsang, G. H. Breitner ...
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Lirico rumeno, nato nel 1881, morto nel 1913. Figlio dell'umile maestro elementare Stanciov (oriundo bulgaro della Dobrogea), ebbe a lottare sin da piccolo con la miseria, il che influì sulla sua salute [...] romene (raccolte indi nel volume Poesii, Bucarest 1910; 3ª ed. Bucarest 1920): l'ispirazione idillica, portata ora verso il pessimismo del tipo Leopardi-Vigny-Eminescu, ora verso l'ottimismo di G. Coşbuc. Più ammirate restano le sue poesie religiose ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] per ritrovarsi uomo fra gli uomini o per far oggetto di riflessione rischiaratrice se pur desolata quel che era incubo o pessimismo irreflesso nell'Alfieri. Il culto plutarchiano dei pochi grandi, in cui l'A. ritrovava spiriti a lui affini, si fa più ...
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Drammaturgo danese (Ribe 1901 - Copenaghen 1961). Scenografo a Parigi, a Londra, al Teatro Reale di Copenaghen, poi direttore artistico del "Tivoli", esordì nel 1935 con Melodien der blev vaek ("La melodia [...] ", 1950; Den blå pekingeser "Il pechinese blu", 1954; e soprattutto Skriget, "L'urlo", 1961) A. cercò una via d'uscita all'angosciosa solitudine dell'individuo, al pessimismo esistenzialistico in un'assai problematica fede nella solidarietà umana. ...
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TIECK, Johann Ludwig
Giovanni A. AIfero
Scrittore, nato a Berlino il 31 maggio 1773, morto pure a Berlino, il 28 aprile 1853. Di famiglia borghese, frequentò il ginnasio a Berlino, l'università a Halle, [...] e fantasia eccitabili, ma di scarsa originalità e saldezza di pensiero, ebbe una giovinezza torbida di malinconia e di pessimismo, di cui sono un riflesso le tinte cupe e la tendenza disgregatrice dei suoi primi scritti.
Fra questi si ricordano ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...