LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] in una profonda quiete" (Il Caffè, p. 835).
Il L. stesso, nelle lettere da Roma, accosterà il proprio pessimismo antropologico alla vena amara di taluni contributi al Caffè di Alessandro Verri, contrapponendolo all'atteggiamento più ottimistico di P ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] apriva definitivamente il varco a diverse ipotesi e suggestioni, massime quella connessa con l'evidente influsso del pessimismo naturalistico di G. Fortunato, sommatosi per una affinità di matrice positivistica alle convinzioni metodologiche da lui ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] dimensioni mondiali, le vicende e gli umori registrati dall'E. sembrano ormai chiaramente improntati al pessimismo, a causa del malessere serpeggiante nel paese, finanziariamente prostrato dalle esorbitanti spese del duplice impegno marittimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
August Strindberg rappresenta – nell’ambito del dramma e della narrativa – la rottura [...] tenuto presente che la misoginia dello scrittore è, in primo luogo, "teoretica", una variante cioè del suo pessimismo; inoltre, si struttura sulla necessità di ritagliarsi uno spazio letterario autonomo al di fuori del malinteso ibsenismo imperante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio
Ivano Dionigi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel De rerum natura, Lucrezio introduce nel mondo culturale romano idee rivoluzionarie [...] e perciò rasserenante: tutto il contrario di quanto affermato da quella critica ossessionata dal fantasma di un Lucrezio contraddittorio, pessimista e disperato.
L’autore del De rerum natura tenta, ai margini della crisi del mondo antico, una sintesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Raccontare l'altro: dal poema astrologico al mito di Alessandro
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Augusto [...] riesce ad ottenere una certa protezione da parte del potere, ma ciò non gli impedisce di maturare un rassegnato pessimismo e un senso malinconico della immutabilità del reale, che costituiscono il “filo rosso” della sua produzione. Questi toni, uniti ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] di Elisabetta regina d'Inghilterra (Venezia, 2 maggio 1853), il G., rimasto solo con il figlio, scrisse in preda al pessimismo La notte del venerdì santo (rappresentato nel 1855) e La colpa vendica la colpa, macchinoso racconto di un finto matrimonio ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] "con le più tremende paure dell'attesa". Nell'Italia letteraria P. Pancrazi, lodando l'opera, parlò apertamente di "pessimismo ebraico": l'ingiustizia, l'isolamento, l'umiliazione, l'irreparabilità del limite, la rovina, l'incognita della morte che ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ebbe un’egemonia politica, non ebbe vera e duratura grandezza politica» (p. 3). Tali affermazioni riflettevano il pessimismo politico di Perrotta e, in particolare, lo scetticismo verso la democrazia, ma rappresentavano anche una stimolante presa di ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] rigoroso ed essenziale a partire da Le journal d'un curé de campagne (1951; Diario di un curato di campagna) e il cui pessimismo giansenista si è fatto via via più assoluto, con punte quali Au hazard Balthazar (1966), dove tutto il male del mondo è ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...