LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] lettere nel 1893 presso l'Università di Napoli, dove ebbe come maestro M. Kerbaker. Dedicò i suoi primi studi al pessimismo di G. Leopardi e ai rapporti del pensiero leopardiano con la filosofia del Settecento: Il sentimento della noia nel Leopardi ...
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Scrittore francese (Bercy 1851 - Parigi 1924); nel 1879 fece parte del gruppo di Médan e per il volume delle Soirées (1880) scrisse una novella (La saignée); col romanzo Une belle journée (1881), cui seguì, [...] , Terrains à vendre au bord de la mer (1906), il C. si rivelò scrittore originale nella tristezza del suo pessimismo rassegnato, benché la sua opera si inserisca tutta nel clima del naturalismo. Pubblicò anche componimenti poetici sotto lo pseudonimo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] voll. 6.
Per la storia del pensiero del L., oltre ai Saggi critici del De Sanctis (Schopenhauer e L.), si veda M. Porena, Il pessimismo di G. L., Genova 1923; G. A. Levi, Storia del pensiero G. L., Torino 1911; M. Losacco, Contributo alla storia del ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] parte finale della sua carriera, in cui tragedie familiari e il tracollo imprenditoriale dettero luogo ad un sempre maggiore pessimismo, appartengono ancora romanzi di prima grandezza (oltre a A Connecticut yankee in King Arthur's court, The tragedy ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] sorta di spartiacque tra la letteratura romantica e la moderna letteratura romena e comprende lunghi poemi filosofici, improntati al pessimismo, elegie e idilli amorosi, che prendono talvolta il tono della romanza, roventi satire sociali e politiche ...
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Sociologo ed economista (Paterson 1840 - Englewood 1910), ministro della Chiesa episcopale e prof. (1872-1909) di scienza politica e sociale nella Yale Univ. (New Haven). Può dirsi l'iniziatore dell'indirizzo [...] avuto grande influenza sulla sociologia statunitense; in economia fu liberista. Il suo approccio, ispirato a un pessimismo economicistico, basato su Malthus e Ricardo, ulteriormente rafforzato dall'applicazione al sociale dell'evoluzionismo di Darwin ...
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Scrittore finlandese (Oulu 1885 - Turku 1962), prof. (1921) di letteratura nell'univ. di Turku, di cui fu anche rettore (1925-32). Le sue poesie (Runoja "Poesie", 1906; Valkeat kaupungit "Le città bianche", [...] cuore e la morte", 1919; Kurkiaura "Lo stormo delle gru", 1930; Latuja lumessa "Tracce nella neve", 1940), improntate a un pessimismo contenuto e sereno, sono notevoli per la loro semplicità e umanità. Tra la prosa e la poesia sono i racconti lirici ...
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GIULIOTTI, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a San Casciano Val di Pesa il 18 febbraio 1877, morto a Greve in Chianti il 12 gennaio 1956. Nel 1913 fondò a Siena, con F. Tozzi, una rivista, La [...] , che ebbe breve durata.
Esordì con un libro di versi, Ombre d'un'ombra (Città di Castello, 1910), di un inquieto pessimismo; ma passato poi alla fede, diede al suo cattolicesimo, specie sull'esempio di L. Bloy, un atteggiamento reazionario, violento ...
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marchionniano
s. m. e agg. Sostenitore di Sergio Marchionne; di Sergio Marchionne.
• «Non sono mai stato un estimatore di Marchionne» gli ha risposto a distanza l’ex premier, Massimo D’Alema, che nel [...] Democratica a Reggio Emilia si è incaricato di dare il rimpallo «politico» lasciando intendere che secondo lui, dietro il pessimismo marchionniano, c’è una strategia: «Ha portato una logica di estrema conflittualità e non ha mai portato avanti un ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] civili e patriottiche (Agl'insorti polacchi, 1863; La notte, 1866), rimasero sempre al centro della sua narrativa, pur nel pessimismo e nel senso di solitudine crescenti, come aspirazione al bene e alla giustizia. I suoi romanzi (Memorie del mio ...
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pessimismo
s. m. [dal fr. pessimisme, der. del lat. pessĭmus «pessimo» (in contrapp. a optimisme «ottimismo»)]. – Disposizione di spirito, naturale o acquisita per dolorosa esperienza di vita, a considerare la realtà nei suoi aspetti peggiori,...
pessimista
s. m. e f. e agg. [dal fr. pessimiste (v. pessimismo)] (pl. m. -i). – Chi è incline al pessimismo, chi è portato a considerare e a giudicare le cose della vita nei loro aspetti peggiori, a prevedere gli avvenimenti nel modo meno...